Scandalo cimitero a Sezze: il vice sindaco Antonio Di Prospero, indagato nell’inchiesta Omnia 19, rassegnerà le dimissioni
A comunicarlo è, con una nota, il Sindaco di Sezze Sergio Di Raimo.
“Sono e siamo dispiaciuti, basiti e indignati per quanto emerso dalle indagini della Procura della Repubblica. I presunti reati non solo sono contrari alla legge ma sono contrari alla moralità,alla sacralità dei luoghi, alla dignità delle persone, al rispetto dei defunti. Come già detto, ci auguriamo che venga fatta luce sull’accaduto e che la giustizia faccia il suo corso individuando le responsabilità ed è chiaro che l’ente si costituirà parte civile per i danni materiali e morali subiti. Il vicesindaco rassegnerà le sue dimissioni domattina così che possa dedicarsi interamente a fare piena luce sui fatti che lo hanno visto coinvolto e l’ente ha avviato le dovute procedure disciplinari interne“.
Leggi anche:
SCANDALO CIMITERO: I FAVORI AL VICE-SINDACO DI SEZZE E AL FINANZIERE DELLA PROCURA
“Per la soluzione delle diverse problematiche che tormentano questo paese e per reagire di fronte a questa ferita, c’è sicuramente bisogno di una forte collaborazione fra istituzioni e cittadini, e ci auguriamo che questa possa crescere sempre di più negli anni. È giusto e doveroso aprire una riflessione che coinvolga l’intera comunità ma sarebbe un errore cadere nel tranello di alimentare una lettura dei fatti che tende a far passare Sezze come un paese fuori controllo, senza slancio e senza prospettive, che vuole far passare l’idea di un presunto “sistema”, perché così non è. Concetti del genere non sono solo attacchi, speculativi, contro l’amministrazione politica di turno ma lo sono verso i cittadini perché un paese è “grande” se tali sono i suoi cittadini e Sezze lo è, a prescindere da questi fatti inauditi che riguardano l’operato indicibile di alcuni“.
“Sezze ha cittadini onesti e grandi lavoratori – conclude il primo cittadino setino – risorse intellettuali importanti che hanno raggiunto alti traguardi, una intensa attività associazionistica, eventi di prestigio, bellezze naturali,architettoniche e storiche,bontà gastronomiche uniche, un patrimonio culturale pieno di tradizioni. L’operato assurdo di queste persone è una ferita da cui il paese guarirà; un vulnus su cui riflettere con molta cura e attenzione per poter ripartire migliorandoci, ma che non deve intaccare la bellezza, la tensione etica e civile, la passione e l’identità di un paese millenario“