Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra e il Direttore della ASL di Aprilia Belardino Rossi sono intervenuti in diretta video sulla pagina Facebook del Comune per aggiornare i cittadini in merito all’incendio della Loas di domenica sera
Il Sindaco fornirà un secondo aggiornamento domani, nel corso del Consiglio Comunale previsto per le 15,30.
Un video praticamente flash, quello del Sindaco insieme al Direttore dell’Azienda sanitaria locale di Aprilia, in cui il primo cittadino ha ripercorso in breve la storia dello stabilimento della Loas srl in zona artigianale (Via dei Giardini), area di competenza del Consorzio Industriale Roma-Latina, che ha avuto origine nel 2009 autorizzato dalla Regione Lazio.
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L’anno scorso, nel 2019, come ricordato in un precedente articolo di Latina Tu, l’azienda ha chiesto il rinnovo dell’autorizzazione facendo partire l’iter della Conferenza dei Servizi già prorogata due volte dall’organo di competenza, la Provincia di Latina.
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Nel corso della conferenza dei servizi, a quanto riportato dal Sindaco Terra, il Comune di Aprilia ha avanzato, tramite i tecnici, una serie di prescrizioni che la Loas dovrebbe seguire e adottare. L’azienda è autorizzata a gestire sul piazzale, esternamente ai tre fabbricati industriali, 1900 tonnellate di stoccaggio costituito soprattutto da plastica e carta, ecco perché, dice Terra, dovranno essere le autorità inquirenti a fare luce su questo aspetto (è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Latina).
Il riferimento agli inquirenti è, in questo momento, rivolto ai Vigili del Fuoco che anche questa mattina, ormai da quasi 4 giorni, erano in loco a bagnare il materiale andato a fuoco in modo tale da evitare che l’incendio possa divampare di nuovo, come successo il giorno successivo al grande incendio di domenica scorsa.
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Saranno i Vigili del Fuoco, secondo Terra, a dire se gli stoccaggi esterni erano in linea con quanto autorizzato dalla Provincia di Latina, ma uno degli aspetti più importanti da chiarire è comprendere la natura dolosa o meno dell’incendio.
“Domani – dichiara Terra nel video – ci sarà un consiglio comunale dove presenteremo una mozione a cui seguirà una delibera per attivare tutta una serie di richieste alla Regione Lazio rispetto a ciò che è successo e succederà dopo questo evento. È importante e fondamentale capire l’impatto dell’incendio sul nostro territorio, ma dobbiamo aspettare chi sta elaborando attività e analisi…oggi l’aspetto più importante è chiudere il rogo“.
“La situazione – conclude Terra – è nettamente diversa rispetto a domenica, e quello che ci aspettiamo è che le nuove analisi che sta elaborando l’Arpa diano nuovi segnali rispetto a quello che è uscito fino ad ora: dati molto preoccupanti“.
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Il Direttore dell’Asl Rossi ha confermato quanto detto dal Sindaco aggiungendo almeno due particolari importanti: “I dati dell’Arpa si riferiscono a una centralina mobile posta nelle vicinanze del sito quando l’incendio era attivo. Stiamo aspettando una relazione dell’Arpa che ci permetta di capire meglio la distanza delle rilevazioni dal sito e ulteriori dati raccolti“
“Una centralina fissa dell’Arpa posta a 5 km dal sito, che però è limitata a raccogliere polveri sottili da inquinamento atmosferico in una situazione normale, ci dice che non ha rilevato scostamenti rispetto ai valori normali e questo vuol dire che il fumo macroscopicamente a 5 km non era presente. I venti, domenica sera, spiravano verso il mare quindi la nube generata dall’incendio non dovrebbe essere andata sul centro sul cittadino di Aprilia. Stiamo aspettando un’indagine dei venti per capire come poi questa nube sia poi calata sul territorio in modo tale da fare una campionatura nelle aree attorno“.