L’amministrazione comunale di Latina si sta dotando di regolamento sugli impianti di energia da fonti rinnovabili al fine di fornire una guida completa e indirizzi normativi univoci per la progettazione, per le istanze e per la realizzazione di nuove centrali.
Sulla scorta della vicenda dell’impianto di biogas di Borgo Carso, l’argomento è stato affrontato, questa mattina, 22 novembre, nella seduta della commissione Urbanistica, presieduta dal consigliere di maggioranza Roberto Belvisi (Lega).
“Questa amministrazione in merito alla vicenda di Borgo Carso – ha commentato l’assessore all’Urbanistica, Annalisa Muzio, a margine della seduta – ha proceduto in tempi rapidi ad instaurare l’iter per il pre-diniego, che in questi giorni si sta formalizzando in un diniego vero e proprio effettivo. Al contempo ha lavorato alacremente con l’obiettivo di dotare finalmente l’ente di un regolamento sugli impianti di energia da fonti rinnovabili”
“Anche in questa occasione – ha proseguito l’assessore Muzio – mi complimento con il presidente Belvisi, i commissari e gli uffici competenti per l’egregio lavoro svolto. Dopo aver fornito una risposta immediata ai cittadini di Borgo Carso, che sabato abbiamo incontrato insieme al consigliere Vincenzo Valletta e al sindaco Matilde Celentano, ci siamo oggi occupati del primo esame della bozza del regolamento da me sollecitato nelle scorse settimane agli uffici proprio per dare una disciplina univoca e per conferire certezza nelle risposte e nei tempi agli imprenditori e ai cittadini. Ribadiamo che questa amministrazione è sempre a favore degli imprenditori che intendono investire sul nostro territorio ma l’interesse preminente è la salvaguardia e la tutela della salute e della serenità dei nostri concittadini”.
L’assessore Muzio ha completato il suo intervento evidenziando la duplice azione posta in essere: “Da un lato c’è stata una decisione immediata sul caso Borgo Carso e dall’altra una disciplina che al suo interno sappia gestire e prevenire situazioni critiche. Tra le altre cose verranno regolamentate le distanze minime degli impianti dai centri abitati, le valutazioni degli impatti sulla sicurezza stradale, gli interventi soggetti a Pas, tutti gli altri interventi soggetti a semplice comunicazione, così come quelli soggetti ad autorizzazione unica, oltre all’individuazione di aree idonee e non idonee per la realizzazione di questi siti”.
“L’impianto regolamentare – ha concluso l’assessore Muzio – è ancora in fase di definizione, ma contiamo di presentarlo nel prossimo Consiglio comunale di dicembre. E’ la prima volta che l’ente si dota di una disciplina simile. Sono orgogliosa del lavoro che stiamo facendo, nell’ottica della concretezza e della fattività che caratterizza l’amministrazione comunale”.
“A poco più di 1 mese di distanza – aggiunge il consigliere comunale Roberto Belvisi (Lega) – l’amministrazione comunale e nello specifico la commissione urbanistica da me presieduta, con il sostegno dell’assessore Annalisa Muzio e col lavoro solerte e di qualità degli uffici, ha redatto la prima bozza del regolamento comunale sulla materia di impianti che ricavano energia da fonti rinnovabili.
Quindi, non soltanto impianti a biometano e a biogas, poiché si ricorderà questo regolamento è nato dalla necessità di intervenire in modo incisivo alla luce di un impianto che sarebbe dovuto sorgere a Borgo Carso. Così, davanti a questa criticità, abbiamo affrontato questo lavoro in Commissione dai primi di ottobre, sollecitati anche dal Comitato no-biogas, siamo stati dai cittadini residenti nella zona dove il progetto prevedeva la realizzazione dell’impianto, li abbiamo incontrati e ascoltati, confrontandoci in maniera partecipativa anche col sindaco Matilde Celentano, oggi siamo stati qui in Commissione a discutere sulle linee e i punti del regolamento da approvare per dare risposte certe e definitive a territorio, popolazione e imprese.
Siamo partiti da quanto era stato prodotto nel 2010 per gli impianti fotovoltaici fino ad arrivare al lavoro svolto dall’ultimo commissario nel 2022, ma vorrei ricordare che già la Regione Lazio aveva richiesto a ogni Comune di zonizzare quelle aree non idonee per installare impianti fotovoltaici, per la discriminante dell’uso sfrenato del suolo, oltre all’invasività tipica degli impianti a biogas e a biomasse.
Tra i punti del regolamento che stiamo approntando privilegieremo la filiera corta, in modo che il territorio non sia aulteriormente stressato (30 km dal confine comunale), più l’importanza della distanza di almeno 1 km dalle case abitate, più il rispetto del codice della strada in ogni sua forma, più una polizza fidejussoria per l’eventuale danno ambientale che si potrebbe arrecare, oltre anche a poter utilizzare un elemento oggettivo tecnico come il nasometro, che misura l’impatto odorigeno dell’eventuale impianto realizzato.
Grazie al lavoro encomiabile degli uffici, alle direttive del presidente della Commissione e dellassessore all’urbanistica Annalisa Muzio, più le integrazioni tecniche dei vari commissari, fra 15 giorni potremo prevedere di avere il testo definitivo del regolamento”.