ILLUMINAZIONE PUBBLICA A CASTELFORTE, I CHIARIMENTI DEL PD

Castelforte
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I Dem di Castelforte critici contro l’amministrazione Pompeo in merito all’efficientamento energetico dell’impianto di illuminazione pubblica

Sembra che il modus operandi di questa amministrazione sia di eludere le responsabilità delle proprie azioni quando queste non vengono accolte nel migliore dei modi (vedi piano parcheggi e debiti fuori bilancio). A tal proposito è doverosa una ricostruzione di quanto avvenuto riguardo il piano di riammodernamento ed efficientamento energetico dell’impianto di illuminazione pubblica del nostro Comune, al fine di voler definitivamente chiarire la nostra posizione in merito.

L’attività dell’Amministrazione Cardillo in merito al progetto di finanza relativo all’impianto di pubblica illuminazione ha riguardato esclusivamente l’aspetto finanziario attraverso lo studio di fattibilità tecnico/economica che fu approvato, definitivamente, nella seduta di Consiglio del N°22 Del 3/8/2021.

Nello specifico, tale studio di fattibilità eseguito dal soggetto proponente, attraverso l’analisi dei dati relativi alla consistenza degli impianti – tipologia e numero dei centri luminosi e stato di conservazione delle cabine elettriche – oltre ai dati economici quali spesa per l’energia e spesa per la manutenzione, ha evidenziato la sostenibilità e la convenienza dell’operazione.

Successivamente a questa fase, con l’approvazione della proposta e la nomina del soggetto proponente quale “Promotore”, si è dato mandato agli uffici di espletare la gara di appalto per l’individuazione del soggetto privato che poi avrebbe realizzato l’opera e finanziato la stessa con, a carico dell’Ente, successivamente, il solo esborso di un canone fisso per una durata di 20 anni.
Il compito dell’Amministrazione Cardillo, pertanto, è stato quello appunto di verificare la proposta dal punto di vista finanziario e valutarne i benefici tecnici.

Per quanto riguarda, nello specifico, il contenuto dello studio di fattibilità tecnico/economica, è bene evidenziare che, in questa specifica fase dell’iter amministrativo, non si effettuano calcoli illuminotecnici né proposte di tipologie e caratteristiche dei corpi illuminanti che appartengono, per Legge, ai livelli successivi della progettazione.

Come è noto, la proposta approvata dall’Amministrazione Cardillo è stata, successivamente, oggetto di rivisitazione dall’Amministrazione Pompeo che ha integrato la stessa con la sostituzione di 200 pali. Da tale integrazione ne consegue un aumento della spesa per l’Ente che, invece, nella proposta approvata dall’Amministrazione Cardillo, era inferiore a quella corrente.

Nelle fasi successive del procedimento, quindi, l’Amministrazione Pompeo ha indetto la gara di appalto, ha visionato ed approvato il progetto definitivo proposto dall’attuale impresa affidataria, ha visionato ed approvato il progetto esecutivo proposto dall’attuale impresa affidataria ed ha definitivamente consegnato i lavori.

Solo in queste fasi, e quindi sotto l’Amministrazione Pompeo, ed esclusivamente in esse a norma di Legge, il livello di progettazione di un’opera pubblica prevede che sia effettuata l’analisi dei dettagli costruttivi delle singole opere e, pertanto, solo all’Amministrazione Pompeo è attribuibile qualsiasi onere ed onore relativamente alle verifiche delle tecnologie costruttive, delle potenze, e delle rispondenze alle norme di Legge degli impianti e dei corpi illuminanti oggetto di sostituzione, nell’ambito del progetto di finanza per l’efficientamento e la messa a norma dell’impianto di pubblica illuminazione.

Questo ulteriore intervento, ancora una volta si è reso necessario affinché il tentativo di mistificazione della realtà, come in tante occasioni hanno cercato di fare, cadesse nel vuoto”.

Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Giuseppe Rosato e Giancarlo Cardillo, e il segretario dei Dem locali Ferdinando Orlandi.

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