IL PROGETTO CONTRO L’ESCLUSIONE SOCIALE DEI PAZIENTI PSICHIATRICI A CISTERNA

Asl di Latina e Comune di Cisterna hanno sottoscritto un protocollo per i pazienti con problemi psichiatrici

Il protocollo ricade nel progetto “supporto all’abitare” ed è stato formalizzato da una delibera firmata dal Direttore Generale dell’Asl di Latina Silvia Cavalli lo scorso 10 marzo.

Il protocollo d’intesa tra ente comunale e Asl in realtà è stato rinnovato poiché il primo fu approvato già dalla Giunta cisternese nel 2008. In seguito, l’esecutivo Carturan diede il lasciapassare a una bozza di protocollo nel 2019 in favore dei pazienti psichiatrici; un atto che ha avuto ancor più concretezza con la deliberazione dell’attuale Consiglio Comunale il quale, il 28 gennaio 2022, ha preso atto e approvato il regolamento del progetto sperimentale a tutela della salute mentale “supporto all’abitare dalla Stazione alla casa di Eugenio“.

Ne sono seguiti incontri tra il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl e il Servizio Welfare del Comune di Cisterna con cui è stato messo a punto un protocollo d’intesa da 11 articoli finalizzato al superamento della circolazione e al recupero di una dimensione abitativa consona e prossima a un concetto di familiarità che promuova e sostenga in modo strutturato esperienze di inclusione sociale.

Il progetto per le persone con problemi psichiatrici si svolgerà a Cisterna, nell’immobile di Piazza Martiri della Libertà.

Tra le finalità del protocollo d’intesa si trovano: contrastare processi di esclusione e ritiro sociale, stigma e cronicizzazione; limitare la pratica assistenziale delle soluzioni residenziali attuando processi di deistituzionalizzazione; promuovere l’attivazione di una dimensione abitativa che favorisca l’acquisizione e/o il mantenimento del livello di autonomia personale, nonché di specifiche competenze sociali spendibili nella continuità.

I destinatari del progetto sono pazienti dai 18 ai 60 anni per ciascuno dei quali verrà redatto un Piano Terapeutico Riabilitativo Individuale, con priorità a cittadini ricadenti nel Distretto socio-sanitario LT1 e che comunque abbiano una sufficiente capacità di gestire la propria persona.

Saranno ammesse persone adulte con sofferenza psichica, persone che abbiano già intrapreso un percorso riabilitativo e persone con reddito sufficiente per concorrere alla gestione delle spese correnti della struttura. Gli ospiti dell’alloggio in Via Martiri della Libertà dovranno sostenere una quota una tantum, al momento dell’ingresso nella struttura, di 200 euro che serviranno come fondo spesa in caso di danneggiamenti e altre eventualità.

Infine, al progetto “supporto dell’abitare” è dedicata una equipe definita dalla Uoc dell’Asl “Abilitazione e Residenze” e composta da uno psicologo, uno psichiatra e un assistente sociale

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