I CITTADINI DI LATINA SCALO RICORRONO AL TAR CONTRO L’IMPIANTO A BIOMETANO

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biometano
Foto d'archivio

Come comunicato da Marco Gubbioli, esponente del gruppo di cittadini di Latina Scalo che da tempo contrastano il progetto, è stato presentato un ricorso al Tribunale amministrativo contro l’impianto a biometano progettato dalla Recall Latina srl di Davide Mastromarino, previsto a Latina Scalo presso via delle Industrie, e autorizzato dalla Provincia di Latina il 31 dicembre scorso.

L’impianto che da sempre vede i cittadini contrari è stato oggetto di mozioni in Consiglio Comunale a Latina, Consigli comunali specifici sul tema a Sermoneta e, recentemente, un’interrogazione in Regione Lazio presentata dalla consigliera Gaia Pernarella la quale parlò di un “altro regalo della vecchia politica”.

Ora, i cittadini di Latina Scalo hanno agito in prima persona e hanno presentato un ricorso al TAR, incaricando l’avvocato Stefano Noal di Latina, contro l’autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Latina per l’impianto a biometano.
Le diverse motivazioni riguardano la valutazione di impatto ambientale, il rischio di incidente rilevante, il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, la normativa in materia di autorizzazione e gestione di impianti che ospitano rifiuti, la viabilità, il parere contrario dell’Aeronautica Militare, gli ulteriori pareri contrari dell’ufficio urbanistico del Comune di Latina, antincendio, pubblicità e partecipazione dei cittadini, le garanzie economiche. Come riportato dal blog di Giorgio Libralato, attivista ed esperto di temi ambientali, che ha ripreso il caso dell’impianto di Latina Scalo, “dopo la bocciatura all’unanimità di un impianto simile dal Comune di Patrica (ndr: provincia di Frosinone) e le linee guida del piano regionale dei rifiuti, aumentano le difficoltà per realizzare questi impianti dopo le criticità evidenziate da Arpa Lazio, dalla position paper di Isde e dal parere dell’Isde della provincia di Latina. L’impianto è progettato a ridosso della proprietà Caetani, della linea ferroviaria Roma Napoli, dell’aeroporto militare e dell’Oasi Giardini di Ninfa”.

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