HIKIKOMORI: SOLO UN RITO SOCIALE? A LATINA LA RPESENTAZONE DEL VOLUME

Fenomeno presente anche in Italia, la tendenza di alcuni adolescenti a isolarsi completamente dal mondo esterno, rimanendo rinchiusi nella propria stanza, interroga la psichiatria mondiale. Se ne parlerà a Latina venerdì 16 febbraio 2024 alla Libreria La Feltrinelli (ore 18,00) in occasione della presentazione del volume “Hikikomori. La perdita della socialità” 18esimo volume della collana Bios Psyché de L’Asino d’oro edizioni, scritto da Alice Dell’Erba, Francesca Padrevecchi e Anna Maria Zulli

Intervengono alla presentazione, realizzata in collaborazione con il Centro Studi Waves, Floriana Coletta, psichiatra e psicoterapeuta, Vincenzo Lifranchi, dirigente scolastico Liceo Scientifico “G.B. Grassi”, Sandra Siviero, psicologa clinica e psicoterapeuta. Modera Licia Pastore, giornalista. Saranno presenti le autrici. 

Con un linguaggio semplice, il libro propone una riflessione sulla letteratura specialistica esistente sull’Hikikomori e la sua connotazione scientifica, con particolare riferimento alla diffusione in Italia, dove l’entità del fenomeno appare estremamente difficile da definire. 

Contrariamente alla maggior parte delle pubblicazioni divulgative che negano in prevalenza la natura patologica dell’Hikikomori, che ha iniziato a mostrarsi alla fine degli Anni’ 80 in Giappone, gli psichiatri individuano in questa forma di ritiro un sintomo di malattia, pur non essendo arrivati a una visione univoca. 

Interrogandosi su quello che in questa patologia appare alterato, cioè ‘lo stare insieme agli altri’, le autrici approfondiscono l’ambito della naturale socialità umana, scoprendo insieme al lettore che nello sviluppo fisiologico dell’adolescenza si può in realtà raggiungere una dimensione di solitudine creativa ben diversa da quella degli hikikomori. Distinguendo quindi fra una solitudine ricca di fantasia e necessaria per l’adolescente da un isolamento che è segno di malessere legato alla perdita del rapporto con l’altro.

Rivolto a giovani, familiari, insegnanti e operatori della salute mentale, il volume propone una definizione il più possibile scientifica del fenomeno, nella convinzione che le diverse situazioni patologiche nelle quali può trovarsi a vivere un adolescente, possono essere affrontate e curate, creando le condizioni per riuscire a uscire dall’isolamento attraverso un rapporto di psicoterapia. 

AUTRICI

Alice Dell’Erba è psichiatria e psicoterapeuta; dirigente medico presso UOC Centro Salute Mentale della ASL Roma 2, svolge attività clinica in ambito pubblico e privato. È co-autrice di vari lavori su riviste specialistiche e fa parte del comitato editoriale della Rivista di psichiatria e psicoterapia “Il Sogno della Farfalla”. 

Francesca Padrevecchi è psichiatria e psicoterapeuta; dirigente medico presso la UOC Salute Mentale Penitenziaria e Pischiatria Forense della ASL Roma 2, svolge attività clinica in ambito pubblico, privato oltre a progetti di prevenzione nelle scuole. È co-autrice di vari lavori su riviste specialistiche e fa parte del comitato editoriale della Rivista di Psichiatria e Psicoterapia “Il Sogno della Farfalla”. E’ socia di NetforPP (Network Europeo per la ricerca e la formazione in psichiatria psicodinamica).

Anna Maria Zulli è psicologa e psicoterapeuta; svolge attività clinica in ambito privato. Già docente di Psicologia dello Sviluppo presso l’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara. Attualmente docente presso la Scuola di Psicoterapia Bios e Psichè. È co-autrice di vari lavori su riviste specialistiche e fa parte del comitato editoriale della Rivista di Psichiatria e Psicoterapia “Il Sogno della Farfalla”. 

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