GAETA: DOPO 15 AL VIA IL PIANO FRATTASI, ORDINATA DEMOLIZIONE DEI CANTIERI DEL GOLFO

Porto di Gaeta: il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centro settentrionale Pino Musolino ha firmato l’ordinanza per demolire uno dei capannoni della società Cantieri navali del Golfo

Si tratta dell’ordinanza numero 40, disposta in data 17 agosto dal Presidente dell’Autorità Pino Musolino, che stabilisce la demolizione di uno dei capannoni che rientravano nel cosiddetto Piano Frattasi.

A dicembre 2005 il Comitato Portuale dispose il diniego al rilascio del rinnovo della concessione demaniale in favore della società Cantieri Navali del Golfo e contestuale intimazione alla rimessione in pristino. In sostanza, la demolizione di un capannone di 1.233 metri quadri oltreché alle opere accessorie.

In serie, arrivarono, poi, l’ordinanza di demolizione da parte del Comune di Gaeta e l’ingiunzione di sgombero del 18 maggio 2006 da parte dell’Autorità Portuale stessa.

Al contempo, intervenne anche la formulazione del Piano di recupero e di riassetto urbanistico dell’area di cantieristica navale e maricoltura in località “Peschiera Piaia”, vale a dire il cosiddetto “Piano Frattasi” adottato in variante al piano regolatore generale di Gaeta. Era l’anno 2007.

A distanza di 15 anni dal piano di riassetto urbanistico disposto dall’allora commissario prefettizio Bruno Frattasi (successivamente non dimenticato Prefetto di Latina), l’ordinanza di Musolino che, dopo vari passaggi avvenuti negli anni, tra cui la ripresa in possesso del compendio demaniale ex Cantieri Navali del Golfo in località Calegna, affida i lavori di demolizione alla ditta gaetana Fermepont S.r.l.s. per un importo di 6500 euro.

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