FREE BEACH, ARRESTI A TERRACINA: INTERROGATI ALTRI INDAGATI

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Arresti a Terracina: proseguono gli interrogatori di garanzia per gli indagati nell’operazione “Free Beach”

Ieri, 25 luglio, l’ex Sindaco Roberto Tintari ha preferito non rispondere alle domande del Giudice per le indagini preliminari Giorgia Castriota, a differenza dei co-indagati Gianni Percoco (ex Presidente del Consiglio Comunale) e Corrado Costantino (funzionario comunale) che hanno respinto gli addebiti stabiliti dall’indagine della Procura di Latina.

Ai soggetti attinti dal provvedimento cautelare eseguito da Guardia Costiera e Carabinieri di Terracina sono contestati i reati di falsoturbata libertà negli appalti riguardanti l’affidamento in gestione di spiagge e servizi connessi alla balneazione, oltre a frodi, indebite percezioni di erogazioni pubbliche e rilevazioni del segreto d’ufficio.

Tra gli indagati sottoposti agli arresti domiciliari il Sindaco Roberta Tintari, l’ex vice Sindaco Pierpaolo Marcuzzi, il Presidente del Consiglio Comunale Gianni Percoco, più i funzionari comunali Corrado Costantino e Alberto Leone e l’imprenditore Giampiero La Rocca. Interdetti dai pubblici uffici o dall’attività imprenditoriale, con il divieto di dimora a Terracina, Raffaele Graziani, Ivo Di Sauro e Alfredo Smaltini, il tecnico Giuseppe Zappone (coinvolto nel processo Pro Infantia), Carlo Sinapi, l’avvocato Giuseppe Mosa (che sarebbe stato difensore di fiducia di Tintari) e l’attuale assessore al Bilancio del Comune Davide Di Leo.

E oggi, 26 luglio, è stata la volta dell’avvocato Mosa, difeso dall’avvocato Papolla, che ha negato di aver approfittato del suo ruolo nell’organismo di valutazione dei dirigente per influenzare sulla decadenza di una concessione balneare in capo alla Lega Navale Italiana. Anche l’imprenditore Ivo Di Sauro ha risposto alle domande negando quanto gli viene attribuito dalla Procura. Hanno negato qualsiasi coinvolgimento anche l’amministratore della società White srl Raffaele Graziani, assistito dagli avvocati Vincenzo Macari e Enrico Iascone Maglieri, e il tecnico Giuseppe Zappone, assistito dagli avvocati Toni De Simone e Gianni Lauretti, che ha rilasciato spontanee dichiarazioni. Per quest’ultimo, su parere positivo della Procura, il Gip Castriota ha deciso di revocare il divieto di dimora a Terracina.

Domani, è atteso l’interrogatorio dell’ex vice sindaco Pierpaolo Marcuzzi.

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