Latina ospita la prima nazionale della mostra “Invisibile” di Franco Fontana nell’ambito del Concorso Internazionale di Fotografia. La personale dal 4 al 28 aprile presso il Museo civico Duilio Cambelloti
Latina si prepara ad accogliere un evento culturale di straordinario valore: la prima nazionale della mostra “Invisibile” di Franco Fontana, uno dei più importanti fotografi contemporanei per il contributo innovativo conferito alla fotografia creativa del Novecento. La mostra è tratta dall’omonimo volume editoriale del quale espone un estratto.
Si tratta di uno degli eventi di punta della seconda edizione del Concorso Internazionale di Fotografia Città di Latina organizzato da Latina Mater Ets. “Siamo orgogliosi e onorati di ospitare la mostra di Franco Fontana tra gli eventi collaterali del Concorso e, soprattutto, di donare alla nostra città un appuntamento dal prestigio internazionale – dichiarano gli organizzatori – Le opere del Maestro Fontana, uno degli autori più amati e imitati, sono nelle collezioni dei musei di tutto il mondo: gli occhi di tutti noi e della nostra comunità potranno riempirsi di straordinaria bellezza”.
La mostra – che prende origine dall’omonimo libro, “Invisibile”, e che raccoglie oltre 100 fotografie in gran parte inedite, selezionate direttamente dall’autore – farà da cornice alla presentazione del volume che si terrà domenica 14 aprile in presenza di Franco Fontana, Lorenzo Respi e Francesco Ceccarelli (ingresso gratuito, posti limitati, prenotazioni aperte all’indirizzo mail info@concorsointernazionalefotografia.it).
“Invisibile” è la restituzione di una meticolosa ricerca d’archivio da cui sono emersi molti scatti inediti: dalle ricerche più sperimentali fino a prove più intime di libertà espressiva, che costituiscono il terreno fertile da cui è cresciuto lo stile inconfondibile che ha reso celebre Franco Fontana a livello internazionale.
“Lo scopo dell’arte è di rendere visibile l’invisibile. La fotografia diventa arte e si significa quando assume uno stile, un’identità – afferma Fontana – In fotografia come nella vita l’attimo che illumina e concepisce quello che vede è come un colpo di fulmine. Guardiamo sempre con gli occhi dei bambini per non dimenticare la sorgente e il miracolo dell’esistenza”.
L’appuntamento è giovedì 4 aprile presso il Museo civico Duilio Cambellotti con l’inaugurazione della mostra che potrà essere visitata fino al 28 aprile. L’ingresso è gratuito.
In sessant’anni di carriera Franco Fontana ha fotografato ciò che non si vede, riuscendo a fissare attraverso l’inquadratura un’immagine “altra” che si astrae dalla realtà, libera dal soggetto ritratto. La geometria, le proporzioni e la composizione hanno permesso all’artista di raggiungere per gradi progressivi una sintesi concettuale che si è tradotta in unità linguistica e nella sua manifestazione formale, le immagini. Oggi la crisi della società liquida apre all’autore l’opportunità di esplorare nuovi territori dell’invisibile “a occhio nudo”, ampliando l’orizzonte visivo e l’impianto iconografico pur mantenendo coerenza stilistica e identitaria. Se l’unità ha origine dall’ibridazione delle differenze, dall’affermazione dell’unità stessa originano le differenze, in un sistema in equilibrio costante tra concettuale e formale, invisibile e visibile.
Franco Fontanaè considerato uno dei più grandi fotografi contemporanei. Nato a Modena nel 1933, dove attualmente vive e lavora, si avvicina alla fotografia alla fine degli anni Cinquanta frequentando i circoli amatoriali modenesi. Nel 1963 espone alla Biennale del Colore di Vienna e nel 1968 la prima personale a Modena; nel 2006 la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino gli conferisce una laurea honoris causa alla carriera. La sua fotografia è stata spesso associata alla pittura, in particolare quella modernista e astrattista, approccio che ha contribuito a rinnovare radicalmente la concezione di fotografia nella seconda metà del Novecento. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni museali internazionali tra le quali Maison Européenne de la Photographie, Parigi; International Museum of Photography, Rochester, NY; Museum of Modern Art, San Francisco; Ludwig Museum, Colonia; Pushkin Museum, Mosca; Stedelijk Museum, Amsterdam; Metropolitan Museum, Tokyo; Museum of Modern Art, Parigi; Victoria & Albert Museum, Londra.
Per chi desidera partecipare al Concorso, è possibile candidare la propria fotografia fino al prossimo 3 marzo.