Falsi incidenti e truffa alle assicurazioni: salvati dalla prescrizione anche gli indagati pontini tra cui tre medici di Formia
Non doversi procedere per intervenuta prescrizione”. Questo è stato il verdetto pronunciato dal giudice Luciano Crisci del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di 6 imputati, tra cui 4 medici, accusati di associazione a delinquere finalizzata a truffare le assicurazioni attraverso l’attestazione di falsi incidenti.
Si è così concluso il processo a carico di Salvatore Picascia, 47 anni di Cellole; Vincenzo Lamberti, 54 anni di Cellole; e dei medici Stefano Auletta, 51 anni di Formia; Fabrizio Sergio, 50 anni di Formia; Roberto Bosso, 55 anni di Sessa Aurunca; Giovanni Cicale, 51 anni di Formia.
I fatti portarono nel 2011 all’arresto di Picascia e Lamberti, titolari di due agenzie di infortunistica stradale di Cellole e Santi Cosma e Damiano, e dei medici, dipendenti delle Asl di Sessa Aurunca e Formia. Secondo l’accusa i due ‘broker’ avrebbero avviato pratiche di risarcimento per incidenti stradali mai avvenuti con la complicità dei camici bianchi che avrebbero prodotto falsa documentazione sanitaria.
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