Latina, degrado all’ex Svar: il consigliere comunale di maggioranza Gianluca Bono (M5S) ha presentato un’interrogazione rivolta a Sindaco e Giunta
“A Latina, in via Romagnoli – spiega il pentastellato Bono – la ciminiera dell’ex complesso industriale SVAR rappresenta per i residenti una triste meridiana. Sono trascorsi, infatti, più di vent’anni ma la riqualificazione urbanistica della zona, purtroppo, risulta ancora bloccata da un contenzioso giudiziario“.
Il consigliere comunale mette in rilievo diverse criticità dell’area: il degrado sociale favorito da un’area in stato d’abbandono, da tempo ricovero di disperati senza fissa dimora nonché noto luogo di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti; l’inquinamento ambientale derivante dalla mole di rifiuti urbani ma non solo, presenti all’interno del sito; il rischio igienico-sanitario connesso alla proliferazione di ratti che infestano la zona; il rinvenimento di cadaveri di persone decedute verosimilmente per overdose.
Per il pentastellato, la mancata riqualificazione dell’ex area industriale deturpa l’intero quartiere, mortifica i residenti e lede gli interessi economici degli operatori commerciali, in una zona – via Romagnoli – dove si concentra il traffico principale proveniente e diretto verso Roma e rappresenta il biglietto da visita del versante ovest della città.
Il consigliere, nell’atto presentato ieri 9 febbraio, chiede a Sindaco e Assessore se, per contrastare la criminalità diffusa dell’area, vi sia la possibilità di demolire tutte le strutture diroccate ancora presenti all’interno dell’ex complesso industriale SVAR. Inoltre, nelle more della definizione del contenzioso giudiziario in corso, il consigliere invita i massimi organi politici di Piazza del Popolo a prendere in considerazione la possibilità di bonificare l’area interessata da rifiuti di vario genere, tra proliferazione di ratti e rovi che ostruiscono il passaggio pedonale sui marciapiedi di via Persicara e via Po’.
In sostanza, l’esponente del Movimento Cinque Stelle di Latina invoca il decoro urbano in una zona che, effettivamente, da diversi anni, è abbandonata al suo destino, nonostante proclami e intenzioni che hanno caratterizzato, nel corso del tempo, gli annunci di politici e amministratori di vario colore.
