EX ICOS E NICOLOSI: DUE DEROGHE URBANISTICHE PER REALIZZARE LA RIQUALIFICAZIONE

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Latina, progetto Pinqua e “A Gonfie Vele, in Direzione Ostinata e Contraria”: approvato per ex Icos, Palazzoni e Nicolosi l’interesse pubblico in Comune

I progetti sono quelli riferibili al noto protocollo d’intesa che due enti – Comune di Latina e Ater – a febbraio 2021 hanno sottoscritto per finanziare, attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la realizzazione di interventi di ristrutturazione e riqualificazione su determinati immobili ricadenti nel territorio del Comune di Latina.

L’importo considerevole è stato calcolato in 15 milioni di euro da finanziare con il Bando “Pinqua”, ossia il “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare” (PINQuA), approvato con decreto del Ministero delle infrastrutture e trasporti (MIT) il 16 settembre 2020. Un progetto che prevede la riqualificazione dei Palazzoni in Viale Nervi (quartiere Q4) e del rudere fatiscente ex Icos.

Via Corridoni, quartiere Nicolosi
Via Corridoni, quartiere Nicolosi

Accanto a questo progetto, ma sempre nell’ambito nell’ambito del bando Pinqua “Qualità dell’Abitare” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Latina ha ottenuto anche i fondi per riqualificare il quartiere di fondazione del “Nicolosi”, altra zona calda della città.

Come noto, sono risultati ammessi e finanziati entrambi i progetti presentati: quello per la rigenerazione urbana relativo alle cosiddette Vele del quartiere Q4 si è classificato al 13esimo posto per un totale finanziato di 15 milioni di euro; l’altro progetto per la riqualificazione del quartiere Nicolosi è al 90esimo posto (su un totale di 271) per un importo finanziato di 12 milioni e 300mila euro.

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A fine agosto, il Commissario prefettizio, Carmine Valente, aveva fatto decadere l’accordo di programma 2009, a firma dell’amministrazione Zaccheo, che, secondo una interpretazione giuridica probabilmente molto rigida e stringente, avrebbe potuto bloccare il progetto “A Gonfie Vele, in direzione ostinata e contraria”, elaborato dal Comune di Latina, soggetto proponente, in collaborazione con l’ATER di Latina, nella qualità di soggetto attuatore.

Di ieri, 18 novembre, invece, due delibere, approvate con i poteri del Consiglio Comunale dal Commissario Valente, che stabiliscono l’interesse pubblico ai due progetti – A Gonfie Vele e Nicolosi – con altrettante modifiche di destinazione d’uso.

Per quanto riguarda il primo progetto, quello che coinvolge l’ex Icos, la realizzazione dell’intervento che prevede anche destinazioni d’uso residenziali ed attività collettive (biblioteca di quartiere, asilo nido, centro sociale per anziani, ecc.), non risulta conforme alla destinazione urbanistica specificatamente vigente sull’area interessata, per quanto riguarda l’utilizzazione degli spazi del rudere sulla Pontina, già destinati a Servizi Speciali. Tuttavia, le destinazioni d’uso previste in progetto sono da considerarsi di interesse pubblico e, quindi, risulta ammissibile la deroga allo strumento urbanistico vigente. L’interesse pubblico, sta, per l’appunto, nella demolizione dell’edificio ex ICOS e la ricostruzione di un nuovo edificio destinato a servizi collettivi, compresi alloggi di housing sociale.

Un atto d variazione urbanistica necessario per quanto evidenziato dal progetto di fattibilità redatto dal gruppo Studiointhema srl. Infatti, come si legge nella delibera commissariale, “dall’analisi delle norme tecniche di attuazione della Variante ai Comparti C2/A, C2/B, C2/C, C2/D della sottozona C2 del PPE del Centro Direzionale di Latina, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.38
del 10/05/2006, emerge che le destinazioni d’uso previste nel progetto proposto, sono in parte difformi ed inoltre si rilevano difformità planovolumetriche e tipologiche”. Ora, il cambio di destinazione d’uso dovrebbe poter aver messo a posto le cose, almeno su carta.

Il Prefetto Carmine Valente

Discorso affine anche per quanto riguarda l’altro progetto, afferente al quartiere di fondazione, Nicolosi. Il progetto, che per esteso si chiama “Rione Nicolosi e Frezzotti- villaggi urbani intelligenti, inclusivi e sostenibili”, presentava alcune difformità sul piano urbanistico. Redatto dal gruppo Archingstudio srl, il progetto di fattibilità tecnico economica fa emergere più chiaramente alcune funzioni che non erano precedentemente state rappresentate negli elaborati grafici approvati.

Le destinazioni d’uso proposte nel progetto per gli immobili oggetto di intervento risultano parzialmente non conformi con quelle previste dal Piano urbanistico vigente, con l’inserimento di un manufatto da destinare a biblioteca di quartiere, oltreché alla “carrabilità” di uno spazio pedonale per migliorare la qualità delle relazioni nel quartiere e dotare lo stesso di spazi attrezzati.

La realizzazione della biblioteca non è conforme con la destinazione urbanistica specificatamente vigente sull’area interessata destinata a “Servizi Collettivi – Mercato”: nel progetto complessivo è previsto infatti un mercato di quartiere al Nicolosi.

Ma, come per il primo progetto, le finalità del progetto sono di interesse pubbliche tanto che vale la deroga urbanistica anche in questo caso. Mercato rionale e biblioteca soddisfanno, infatti, questo interesse pubblico, in quanto qualificazione urbana del contesto insediativo.

Da qui, l’approvazione della doppia delibera commissariale che deroga al piano urbanistico vigente in nome della collettività.

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