EUROSPIN SICILIA IN AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA: DECISIVA L’INDAGINE DDA CHE HA COINVOLTO I GANGEMI

Amministrazione giudiziaria per la Eurospin Sicilia Spa: il provvedimento derivato dall’operazione Planning che ha coinvolto i Gangemi

La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Dda reggina ha disposto, per un anno, l’amministrazione giudiziaria della Eurospin Sicilia Spa, con sede a Catania, una delle cinque società operative con le quali opera il noto marchio della distribuzione alimentare.

Il noto marchio, operante nel settore della grande distribuzione alimentare, è presente con oltre 100 punti vendita in Calabria e Sicilia, con un fatturato annuo di circa 900 milioni di euro e 2500 dipendenti. Il complesso esame degli elementi d’indagine, tra cui le risultanze dell’operazione “Planning”, condotta dalla Dia e dal nucleo polizia economico-finanziaria di Reggio, avrebbe disvelato la “sussistenza di uno stabile rapporto di oggettiva agevolazione tra l’esercizio delle attività economiche dell’impresa – in particolare l’espansione commerciale sul territorio – ed esponenti della ‘ndrangheta o collusi con questa”, come si legge nella nota della Dia.

Difatti, l’edificazione e la ristrutturazione di alcuni punti vendita presenti nella città e nella provincia del capoluogo reggino sarebbero avvenuti attraverso imprese, formalmente intestate a prestanome, ma, di fatto, gestite da imprenditori contigui alla criminalità mafiosa locale, favorendo anche in maniera indiretta l’arricchimento delle consorterie criminali. In tale contesto sarebbe emerso che l’infiltrazione mafiosa avrebbe fortemente condizionato le scelte aziendali dell’impresa committente. “Pertanto il Tribunale, allo stato del procedimento e fatte salve le future valutazioni nel merito, avendo rilevato la sussistenza di sufficienti indizi per ritenere che l’attività posta in essere nella gestione dell’impresa, seppur colposamente, abbia agevolato imprenditori che operavano nell’interesse della ‘ndrangheta, ne ha disposto l’amministrazione giudiziaria per il periodo di un anno, al fine di arginarne la contaminazione mafiosa”, si legge nella nota. 

il decreto di amministrazione giudiziaria è collegato all’inchiesta Planning, coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri e dai sostituti della Dda Stefano Musolino e Walter Ignazitto. Tra gli arrestati in quell’operazione conclusasi a luglio scorso c’erano anche i fratelli Giampiero e Sergio Gangemi, 53 e 48 anni, trapiantati da anni tra Aprilia, Latina e Roma. Entrambi coinvolti in plurime vicende giudiziarie, in particolare Sergio Gangemi è stato più volte menzionato anche nei verbali dei collaboratori di giustizia pontini.

Al centro dell’indagine che ha portato all’amministrazione giudiziaria, c’è l’esecuzione di opere edili volte all’apertura di nuovi punti vendita come quello realizzato a Gallico, nella periferia nord di Reggio Calabria, e quello che dovrebbe nascere a Siderno, nella Locride. Lavori che sono stati affidati dall’Eurospin alla società Leg Srl che, nell’ambito dell’inchiesta Planning, è emerso essere gestita proprio da Giampiero Gangemi, ritenuto dalla DDA, insieme al fratello Sergio, imprenditore di riferimento della ‘ndrangheta contigua alle cosche De Stefano e Araniti.

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