ESPULSO IN USA LANCIA FORMIATV, È MAIOLO SHOW: RIABILITA MERENNA, TRASMETTE BARDELLINO E PROMUOVE CONTE, MITRANO E OREFICE

Dopo essere stato espulso dagli Stati Uniti nel 2015, per il suo stile di vita fatto di espedienti – e di debiti – ha dovuto lasciare New York per tornare da dove era partito (negli Usa certi “errori” vengono fatti pagare così), ovvero nella sua città di origine. A Formia Oreste Maiolo, detto Tino, si è prima candidato alle elezioni comunali del 2018, nella lista civica SiAmo Formia, a sostegno della coalizione di centrodestra per Pasquale Cardillo Cupo sindaco – prendendo appena 4 voti (e nonostante l’endorsement de “I Cugini di Campagna”) – e ha poi dato slancio alla sua web tv, lanciata su Facebook alcuni mesi prima.

Maiolo coi Cugini di Campagna

Ospiti, sponsor, dirette e visualizzazioni sono in crescente aumento. La politica – soprattutto – ma anche lo sport, l’attualità e le manifestazioni in diretta sono il “core business” di quella che può essere considerata la prima “one man web tv” sul territorio. Formia Tv di Tino Oreste Maiolo è una realtà capace di incassare migliaia di visualizzazioni nei suoi video, principalmente dirette dalla pagina Facebook dedicata, nelle quali il “One Man” Tino Maiolo, intervista – tra il serio e il faceto – sindaci, assessori, consiglieri comunali, consiglieri provinciali, imprenditori, esponenti politici di partiti e movimenti non in carica.

Tino Maiolo e Gianfranco Conte

VOICE OF CONTE. Ma non mancano nemmeno le proprie personalissime battaglie, di difesa e di riabilitazione agli occhi dell’opinione pubblica di condannati, reietti, o protagonisti al centro di spinose controversie giudiziarie. Insomma Maiolo si erge a paladino della giustizia perduta, anche se le sue scelte hanno tutte una chiara ideologia politica e risultano sempre infelici, se non ambigue. Il tutto condito da un chiaro e inequivocabile sostegno politico alla Lega, al centrodestra formiano e in particolare “all’onorevole”, come lo appella lui, Gianfranco Conte, che Maiolo sostiene e promuove come prossimo sindaco di Formia (basti pensare che due dei più stretti collaboratori o meglio promotori delle trasmissioni di Maiolo, Kevin Pimpinella e Cristina Contini, sono elementi di spicco del Movimento di Conte). Ma partiamo dalla fine.

 

Maiolo con il proprietario del Castello di Gianola Gennaro Orefice

IL CASTELLO DELLE VANITÀ. Nelle ultime settimane sta conducendo una personalissima battaglia in favore del Castello di Gianola a Formia, ovvero in aiuto del proprietario, l’avvocato napoletano Gennaro Orefice, impegnato da tempo nella sua autoproclamazione di perseguitato giudiziario. Un sistema che da molti anni lo pone al centro di una lunga e controversa azione legale a causa delle evidenti e delle invadenti modifiche apportate all’area del Castello e nonostante i limiti imposti dalla Riserva regionale del Parco di Gianola nei quali la struttura si trova, oltre che dai vincoli archeologici che la tutelano. Ma se la battaglia di Orefice è di natura diciamo così giudiziaria, quella di Maiolo è evidentemente politica. Tutto inizia con la segnalazione del sindaco Villa alla Regione Lazio, circa l’inopportunità di aver concesso al Castello – gli uffici regionali non ricordavano la controversia giudiziaria e le ordinanze di demolizione in corso – niente di meno che la patente di dimora storica del Lazio. La Regione riprende memoria e sospende l’autorizzazione, l’avvocato Orefice organizza comunque una giornata di apertura al pubblico e Maiolo subito si mette a cavallo della querelle.

 

Così mentre il Comune di Formia, nelle amministrazioni passate e presenti, cerca di combattere gli abusi a suon di ordinanze di demolizione, congiuntamente allo stesso Parco, Maiolo ha dapprima deciso di concedere a Orefice un lungo monologo corredato da una visita in diretta web del Castello, che manco Piero e Alberto Angela con SuperQuark, e poi ci ha portato un altro dei suoi grandi amici e assiduo frequentatore di dirette, ovvero il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano che, come se nulla fosse, ha sfilato calpestando la battaglia politica e amministrativa del Comune di Formia (la contestazione circa le illegalità perpetrate al Castello e attualmente sospesa al Consiglio di Stato). E infatti pure il sindaco Paola Villa si è risentita con un post su Facebook “invitando” Mitrano a Formia per vedere “altre bellezze”. Il sindaco di Gaeta in appena un anno è stato capace di dare degli “ignoranti e dilettanti” agli amministratori del Comune di Formia da ospite in Consiglio comunale, si è poi gonfiato il petto dicendo che “quasi quasi” il parcheggio della stazione se lo comprava lui, ha poi accusato il Comune di Formia di aver fatto sparire sei milioni di euro dal distretto socio sanitario per i poveri – ma usava lui stesso il distretto per promuovere Gaeta – e ha fatto dell’evacuazione di mezza Formia per una bomba una enorme sagra della salsiccia gaetana, facendo infuriare il Prefetto. Uno così non poteva che diventare in poco tempo un grande amico di Maiolo. E infatti così è stato, tanto che lo stesso Mitrano riconosce ormai a Maiolo pure la partnership mediatica, trasformando la sua Formia Tv in media partner della Festa del gelato.

AGGIORNAMENTO 10/07/2019: A proposito della seguente frase riportata nel presente articolo fino a questo momento – “D’altra parte tra i due le affinità certo non mancano, Maiolo è cognato di Pino Simeone, il consigliere regionale anche lui di Forza Italia, grande fan politico di Cosmo Mitrano” – corre l’obbligo di precisare, come ci è stato correttamente segnalato dall’ufficio stampa del consigliere regionale Pino Simeone, che Oreste Tino Maiolo non è il cognato del consigliere Simeone, come erroneamente riportato in un primo momento, bensì cognato del fratello dello stesso Simeone, Giancarlo. Ribadiamo dnque che non esiste alcun tipo di parentela nè diretta nè indiretta tra Maiolo e Pino Simeone. Ci scusiamo dunque per l’imprecisione che abbiamo provveduto prontamente a rettificare. 

 

Erasmo Merenna con Katia Bidognetti, figlia del boss Francesco, ora anche lei in carcere

MERENNA PERSONA PERBENE. L’altro grande amico e protagonista assiduo frequentatore delle sue trasmissioni e dirette, è stato il discusso Erasmo Merenna, ex consigliere comunale di Formia, epurato dal partito a poche ore dalle scorse elezioni comunali, condannato in via definitiva a un anno e quattro mesi per usura insieme al padre Antimo (membro del Consorzio di Sviluppo industriale) e salito agli onori delle cronache nazionali perchè protagonista di una foto in atteggiamenti confidenziali scattata a ridosso delle elezioni comunali del 2013, in un noto locale formiano, con la figlia del boss di camorra Francesco Bidognetti, Katia, arrestata nel 2017 proprio a Formia perchè ritenuta la reggente del clan nel racket delle estorsioni. Circostanze che sono costate care a Merenna nel prosieguo della sua carriera politica, ma evidentemente non per diventare un assiduo frequentatore del salotto tv di Maiolo che sembra ossessionato dal tentativo di riabilitare Merenna (questi argomenti non vengono mai affrontati) come “un grande imprenditore” e “una persona perbene” e che infatti viene intervistato a dicembre, a gennaio, a marzo, a maggio e a giugno, già per rilanciare il progetto politico futuro di Merenna, che ha già annunciato la formazione di una futura lista civica. E proprio a marzo, a venti giorni dalla commissione regionale antimafia dove la Villa ricordò i rapporti tra la Bidognetti e Merenna, Maiolo porta in video quest’ultimo il quale si scatena contro la Villa e afferma: “senza dignità, mi fa pena”.

Le locandine dei due eventi in collaborazione tra Roxyl Music e Formia Tv

SPONSOR DI BARDELLINO. Ma Maiolo, prima di Mitrano, era già stato in passato capace di affermare il proprio marchio, e non solo quello di FormiaTv, ma anche quello di RadioNewYork1, come media partner pure della famigerata Roxyl Music di Angelo Bardellino, oggi in carcere dopo la condanna definitiva per estorsione aggravata arrivata a fine maggio. Una stretta collaborazione sancita prima a fine luglio 2018, quando le due trasmissioni web di Maiolo furono prescelte quali canali ufficiali di trasmissione delle esibizioni di alcuni astri nascenti della canzone per la scuderia di Bardellino e Palazzo, in diretta dal circolo Vela Viva di Vindicio a Formia, eppoi nella tre giorni canora, sempre organizzata dall’etichetta di Bardellino, andata in scena il 14, 15 e 16 settembre scorso, presso il camping Nord-Sud di Sperlonga, con la competizione “Microfono d’oro 2018”.

Sulla destra Tino Maiolo, e sulla sinistra, a capotavola, Antonella D’Agostino e Angelo Bardellino

E ovviamente Maiolo non poteva mancare neppure alla cena di fine manifestazione dov’era presente pure Antonella D’Agostino, la scrittrice del libro “La Casalese – Operazione Spartacus”, trasformato in pellicola dalla Roxyl, che si è cimentata nella produzione cinematografica. Un sodalizio su cui è intervenuto il ministero dell’Interno ad annullare la presentazione del film programmata a Spigno, perché ritenuto un messaggio fin troppo ambiguo nella lotta alla camorra e peraltro diffuso in tandem dalla ex moglie di Renato Vallanzasca già oggetto delle attenzioni dell’Antimafia e dal nipote del boss fondatore del Clan dei Casalesi.

La premiazione di Castelvetrano

L’AMICO MASSONE. Ma Tino Maiolo è fatto così: è un anticonformista, un trasgressivo, che capita sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato. Come poteva infatti immaginare che l’ex sindaco di Castelvetrano – paese natale di Matteo Messina Denaro, il superboss mafioso e latitante più ricercato d’Italia – Felice Errante, che ospitò lui, la sua radio, e il suo grande amico ristoratore italo-americano Bart Calia per una premiazione avvenuta nel 2014, fosse poi arrestato nel marzo scorso perché componente di una superloggia massonica segreta in grado di ottenere persino notizie riservate sulle indagini in corso della magistratura?

Insomma nonostante sia mancato per molto tempo da Formia, ora Maiolo lo conoscono tutti e forse non lo conosce nessuno. D’altra parte questa è solo una faccia da web tv, anzi, da one man web tv, che cura i propri affari, i propri interessi e quelli di qualcun altro a cui piace o a cui serve apparire. Tanto è vero che ce lo ricorda lui stesso: “La verità piace a pochi ecco perché non sono simpatico a tutti (e me ne fotto)”.

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