EROSIONE COSTIERA A SABAUDIA: I 5 INTERVENTI CHE POSSONO SALVARE LA COSTA

erosione costiera

Erosione costiera e calamità naturali, il Comune di Sabaudia ha richiesto alla Regione un tavolo tecnico e una cabina di regia. Proposto un piano globale di contrasto con diverse tipologie di intervento

È stato questo il file rouge del confronto tra istituzioni, esperti e giornalisti sui temi dell’erosione costiera e delle calamità naturali, promosso dall’Amministrazione comunale di Sabaudia per riaccendere i riflettori su uno dei temi più complessi del territorio, oramai divenuto un problema fisiologico generalizzato. 

Un dibattito ampio e nutrito che ha consentito di fare una panoramica sul fenomeno erosivo, anche alla luce delle violente ondate di maltempo che stanno colpendo Sabaudia e tutta la provincia di Latina provocando mareggiate fortemente impattanti, che necessita di interventi immediati ma soprattutto di una programmazione che possa avere un effetto nel medio e lungo periodo. Il sindaco Giada Gervasi e l’Assessore al Governo del Territorio Pio Tacconi hanno richiesto l’attivazione di un tavolo tecnico permanente che possa mettere a sistema tutte le competenze presenti e le sinergie già attivate in ambito locale e regionale per la pianificazione di attività che tengano conto del fattore tempestività e di una manutenzione continuativa e sistematica del litorale, nonché una cabina di regia che possa fungere da sintesi del lavoro finora svolto e contestualmente dare una netta sterzata alle attività in attuazione e di prossima programmazione, andando di conseguenza a ridurre i tempi di tutti gli interventi nonché ad individuare concretamente le diverse linee di finanziamento. 

A tal riguardo il sindaco ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di istituire un fondo per i Comuni ai fini della progettazione delle opere e la pianificazione di misure emergenziali a medio-lungo termine, proponendo il territorio di Sabaudia quale terreno fertile per la sperimentazione, anche alla luce del programma di attività già in essere, tra cui il progetto del Parco Nazionale del Circeo per gli interventi di manutenzione straordinaria e sperimentale di ripristino di porzioni di duna in località Caterattino mediante tecnica di ingegneria naturalistica e vegetazione d’impianto. 

Con l’occasione il sindaco ha condiviso il progetto dal titolo “Erosione Costiera nell’area del Parco Nazionale del Circeo. Il fenomeno erosivo, i possibili sistemi di contrasto e contenimento e le azioni per lo sviluppo economico del territorio”, inviato già in Regione e contenente gli interventi individuati per la limitazione dell’erosione e per la contestuale stabilizzazione della duna, per un valore complessivo di 39 milioni di euro; interventi che comprendono anche le attività già messe in essere e finanziate, come gli interventi di technoreef che partiranno in primavera, ognuno dei quali ha la sua autonomia di attuazione pur rientrando in un piano generale di medio e lungo periodo. 

“Vorrei ringraziare tutti i partecipanti per aver condiviso la necessità di fare squadra, unica strada percorribile per arginare e debellare un fenomeno tanto ampio quanto complesso. La necessità di una strategia unica e globale diviene oggi più che mai un punto focale dell’agenda amministrativa, in particolare per un territorio che trova nella green e blue economy una valorizzazione dell’intero tessuto socio-economico. Non si dimentichi il percorso virtuoso che Sabaudia ha intrapreso fin dal 2017 nel settore sportivo, divenendo teatro di competizioni internazionali che vedono il mare e le nostre coste protagonisti anche dal punto di vista turistico e produttivo: a tal riguardo si citano i mondali di surfcasting disputati sul litorale e i mondiali 2023 di coastal rowing e beach sprint che hanno permesso altresì di avviare il processo di destagionalizzazione”, il commento del sindaco Giada Gervasi

L’evento, moderato da Ennio Zaottini, già assessore all’Ambiente del Comune di Sabaudia, è stato trasmesso in streaming sulla piattaforma comunale al fine di consentire la partecipazione della cittadinanza. 

INTERVENUTI: 

Giada Gervasi, Sindaco Comune di Sabaudia

Pio Tacconi, Assessore al Governo del Territorio Comune di Sabaudia 

Enrica Onorati, Assessore all’Ambiente della Regione Lazio

Sergio Celestino, Capo Segreteria Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio (in rappresentanza dell’Assessore Mauro ALESSANDRI)

Enrico Forte, Consigliere Regione Lazio e Vice Presidente XII Commissione – Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione

Salvatore La Penna, Consigliere Regione Lazio

Carlo Medici, Presidente Provincia di Latina

Antonio Ricciardi, Presidente Parco Nazionale del Circeo

Ester Del Bove, Direttrice facente funzioni Parco Nazionale del Circeo

Dario Tarozzi, Parco Nazionale del Circeo

Sergio Cappucci, Ricercatore ENEA – Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali, intervenuto per conto del Presidente Federico Testa) 

Nello Ialongo, Geologo già Sindaco del Comune di Sabaudia

Mario Ganci, Presidente SIB – Sabaudia

Ecco tutti gli interventi proposti e dibattuti

Intervento 1 – Realizzazione di Technoreef 

Si tratta di barriere “morbide” indispensabili al ripopolamento ittico e della flora. Tale sistema è stato realizzato in un tratto di 100 metri in zona Bufalara, mostrando sin da subito risultati incoraggianti, come l’incremento della spiaggia di qualità superiore e il ripopolamento ittico e della flora. Gli esiti del monitoraggio del predetto intervento permetterà di monitorare la situazione nell’area interessata e mostrerà i benefici nell’arco di circa un decennio.

OBIETTIVO: ripopolazione ittica, attenuazione del moto ondoso incidente, riduzione del trasporto solido litoraneo e mantenimento dell’ampiezza di spiaggia. 

ZONA DI INTERVENTO: Spiaggia antistante il Parco Nazionale del Circeo (da Capoportiere a Torre Paola) per una lunghezza complessiva di circa 22 km. 

COSTO DI REALIZZAZIONE: circa 1 Ml €/km 

DURATA: 5 anni circa. 

COSTO TOTALE: 22 milioni

Intervento 2 – Raccolta delle sabbie da giacimenti offshore, o depositi sedimentari marini relitti (DSMR) e dei depositi sabbiosi accumulati lungo la costa 

I Depositi Sedimentari Marini Relitti (DSMR) sono presenti sulla piattaforma continentale, si sono formati in un ambiente deposizionale e in condizioni di livello del mare molto diversi rispetto a quelli attuali. Si tratta di risorse non rinnovabili e quindi la loro gestione richiede un’attenta pianificazione attraverso un’approfondita conoscenza dei giacimenti, una corretta programmazione degli interventi e delle attività di monitoraggio durante e dopo gli interventi stessi. Sulla piattaforma continentale del Lazio se ne trovano diversi e la loro caratterizzazione e sfruttamento è divenuta ormai indispensabile per ristabilire il corretto trasporto solido litoraneo da Nord (area del Comune di Latina prospiciente il Parco Nazionale del Circeo, Verso Sud litorale di Sabaudia.

OBIETTIVO DELL’INTERVENTO: ripascimento del litorale di Latina e ripristino del trasporto solido litoraneo verso sud (Sabaudia); sviluppo economico dell’area Pontina per effetto della maggiore ricettività turistica; miglioramento dei PUA; aumento dei canoni concessori per Stato e Regione. 

ZONA DI INTERVENTO: Fondale antistante Sabaudia e Anzio a profondità di 40-80 m. 

Il costo di realizzazione dell’intervento ammonta a circa 20 €/m3. 

DURATA: 3 anni 

COSTO TOTALE: 10 Milioni di Euro

Intervento 3 – Gestione dei depositi sabbiosi che si accumulano lungo la costa e davanti ai canali. 

L’obiettivo di tale linea di intervento è quello di spostare la sabbia che si accumula lungo le foci dei corsi d’acqua e nei bassi fondali per poi riportarle a riva. Dai rilievi batimetrici effettuati più volte nell’area di studio, in ultimo dal professor Di Girolamo, esiste infatti un significativo volume di sedimento in prossimità di Torre Paola e del canale di Torre Paola, ovvero sotto il Monte Circeo. Questa sabbia, a seguito delle correnti, giunge e si accumula a ridosso del Promontorio del Circeo, generando così un importante accumulo che potrebbe essere utilizzato per generare il cosiddetto ripascimento morbido. L’obiettivo è quello di ridurre l’insabbiamento del Porto di San Felice Circeo (ubicato poco più a Sud) il suo sversamento a nord e la conseguente riattivazione del trasporto solido litoraneo.

OBIETTIVO DELL’ INTERVENTO: gestione sostenibile delle risorse naturali; ripascimento del litorale di Sabaudia e ripristino del trasporto solido litoraneo verso sud (TorrePaola e Promontorio del Circeo); sviluppo economico dell’area Pontina per effetto della maggiore ricettività turistica; miglioramento dei PUA; aumento dei canoni concessori per Stato e Regione. 

ZONA DI INTERVENTO: basso fondale antistante Torre Paola e litorale prospiciente Canale Caterattino. 

COSTO DI REALIZZAZIONE: 400.000€/anno 

DURATA: 5 anni

COSTO TOTALE: 2 Milioni di Euro

Intervento 4 – Utilizzo della sabbia presente nei numerosi canali 

Alcuni realizzati in epoca romana altri durante l’opera di bonifica delle paludi pontine. Tali canali sono già attenzionati perché provvedono a regolare il corretto flusso e conseguente ossigenazione delle acque lei laghi costieri (Lago di Paola, Lago di Caprolace e Lago dei Monaci). L’amministrazione Comunale di Sabaudia ha già siglato con diversi enti competenti un Protocollo di intesa, ai sensi della DGR Lazio n. 88 del 20.2.2018. per la “gestione sostenibile e la valorizzazione del tratto di litorale soggetto a erosione compreso tra il comune di Latina e il comune di Sabaudia”.

Ogni anno nei mesi di marzo ed aprile, si realizzeranno opere di ripascimento del litorale, stabilite da un apposito Tavolo Tecnico, mediante l’utilizzo di sedimenti naturali che annualmente si accumulano lungo il tratto di costa interessato. 

Si ritiene di dover avviare tale modello di gestione al fine di garantire la manutenzione periodica degli interventi e coinvolgere gli operatori balneari e i concessionari a partecipare ad un nuovo modello di gestione sostenibile della fascia costiera. 

OBIETTIVO DELL’INTERVENTO: semplificazione amministrativa; modello di gestione innovativo da replicare su altri territori a livello nazionale ed europeo; implementazione di nuova governance e contrattualistica in partenariato Pubblico-Privato; nuovi posti di lavoro attraverso la riqualificazione ambientale (miglioramento della qualità delle acque) e miglioramento della rete Natura 2000; dragaggio delle foci dei corsi d’acqua e dei canali di collegamento tra laghi costieri e mare, ripascimento della spiaggia e consolidamento della duna costiera con periodica attività di manutenzione anche attraverso l’utilizzo di piccoli volumi di sedimento. 

ZONA DI INTERVENTO: Tratto di Litorale compreso tra Foce del Mascarello e il Porto di San Felice Circeo, con particolare riferimento alle foci Mascarello, Rio Martino, Foce Del Duca, Caterattino, Torre Paola. 

IL COSTO DI REALIZZAZIONE: dell’intervento ammonta a circa 500.000 €/anno. 

DURATA: periodo di almeno 10 anni. 

COSTO TOTALE: 5 Milioni di Euro

Intervento 5 – Parchi per il Clima

Progetto già in attuazione da parte del Parco Nazionale del Circeo che mira ad avviare e potenziare le azioni di conservazione e sviluppo sostenibile, anche socio-economico, del territorio. La proposta progettuale dell’Ente Parco è relativa, tra le altre cose, ad interventi di difesa dall’erosione costiera e di razionalizzazione della fruizione del sistema dunale del Circeo. 

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