Latina, ri-conteggio schede elettorali: la Prefettura ha concluso la relazione dopo la verifica imposta dall’ordinanza del Tar
La Prefettura di Latina ha inviato alle parti la relazione, firmata dal Dirigente dell’Ufficio Elettorale Provinciale Francesco Del Pozzone, che sarà messa a disposizione dei giudici amministrativi i quali dovranno decidere il prossimo 7 luglio se e in quali delle 33 sezioni del capoluogo si dovranno ripetere le operazioni di voto del 3 e 4 aprile in merito alle elezioni comunali.
Il ricorso depositato al Tar di Latina da un cittadino elettore e dagli ex candidati di Latina nel Cuore (a sostegno di Vincenzo Zaccheo Sindaco alle elezioni amministrative) Giovanni Monterubbiano, Alessandro Rossi ed Emilio Cerci, lo scorso novembre 2021, era finalizzato a chiedere l’annullamento del verbale di proclamazione degli eletti scaturiti dall’esito delle elezioni, datate 3 e 4 ottobre 2021, per comporre il nuovo Consiglio Comunale del capoluogo di provincia e di conseguenza il turno di ballottaggio avvenuto due settimane dopo che aveva proclamato la vittoria del Sindaco Damiano Coletta.
A inizio mese di febbraio, all’esito della discussione, i giudici del Tar – Presidente Antonio Vinciguerra ed Estensore Roberto Bucchi – avevano ritenuto ammissibile il ricorso ventilando forti dubbi sulla vicenda elettorale e stabilendo che, ad essere verificate dalla Prefettura di Latina, sarebbero stati i verbali di 33 sezioni e delle rispettive schede elettorali.
In particolare, entro l’11 aprile 2022, – avevano disposto nell’ordinanza di ammissibilità del ricorso – doveva essere verificata la corrispondenza tra le schede autenticate, quelle utilizzate per il voto e quelle utilizzate nelle sezioni 7, 13, 20, 24, 40, 41, 51, 56, 60, 64, 68, 69, 73, 75, 76, 81, 83, 84, 85, 86, 91, 92, 94, 95, 98, 103, 106, 107, 109, 110, 113 e 114; il numero delle schede autenticate nelle sezioni 20 e 40; il numero delle schede effettivamente annullate nella sezione 69; il numero verbalizzato delle schede annullate nella medesima sezione 69. Una verifica che si è concentrata sulla corretta verbalizzazione.
A partecipare al conteggio delle schede elettorali, oltreché alle prati rappresentate dagli avvocati dei ricorrenti e del Comune, anche gli avvocati dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia e Latina nel Cuore, Andrea Chiarato e Dino Iavarone, più l’avvocato dell’altro consigliere comunale Nazzareno Ranaldi (Per Latina 2032) interessato dal ricorso presentato da Antimo Di Biasio, e infine l’avvocato del Sindaco Damiano Coletta. Il primo cittadino, Chiarato, Iavarone e Ranaldi si sono costituiti in giudizio e per tale ragione aveva diritto ad essere presenti tramite i rispettivi legali.
Così come anticipato da Latina Tu, sono tante le discrasie tra schede conteggiate dallo “spoglio” effettuato in Prefettura nei giorni 23, 24, 25 e 28 marzo e quelle messe a verbale. Un non corrispondenza notevole in alcune sezioni, tanto è che, in sintesi, si può certamente parlare di scarsa cura nella compilazione dei verbali da parte di alcuni operatori dei seggi che accoglievano le preferenze dei cittadini lo scorso ottobre 2021.
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Tanto per fare qualche esempio, alla sezione 7, a verbale sono 61 le schede non utilizzate mentre dal conteggio ne risultano 401. Nella stessa sezioni le schede non autenticate e non utilizzare a verbale sono 65 mentre da conteggio risultano 61.
Alla sezione 13, addirittura le schede non utilizzate e non autenticate non utilizzare – che devono essere tutte verbalizzate – non risultano pervenute.
Alla sezione 20, ad esempio, ci sono due schede in più tra quelle utilizzate e quelle effettivamente verbalizzate. Tuttavia esistono anche sezioni dove i conti tornano perfettamente: sezione 24, 51, 64, 106.
Alla sezione 69, oltreché a risultare a verbale più schede utilizzate e nessuna tra le non utilizzate, la relazione evidenzia che non sono stati compilati i dati delle schede annullate e ci sarebbe, da verbale, una scheda da annullare in quanto consegnata per errore a un elettore non presente negli elenchi degli iscritti della sezione stessa.
Alla sezione 68, per esempio, ci sono tra le schede non utilizzate 49 messe a verbale, mentre dal conteggio prefettizio ne risultano 327. Tra le schede non autenticate non utilizzate a verbale ci sono 41 schede erroneamente autenticate, ma da conteggio ne risultano zero.
Insomma, il Tar dovrà ora decidere su una votazione la cui compilazione dei verbali, in molti casi, è stata clamorosamente sbagliata. Che sia questo una ragione per invalidare un voto, lo sapremo in estate.