DISCARICA BORGO MONTELLO: LBC RIBADISCE IL NO ALLA RIAPERTURA

MONTELLO ANNI 94-95 (FOTO DI VINCENZO SERRA)
Discarica di Borgo Montello '94-'95 (foto di Vincenzo Serra)

Discarica di Borgo Montello, secco no di LBC a ogni ipotesi di riapertura. Nei prossimi giorni incontri con i cittadini

La discarica di Borgo Montello non deve riaprire, né parzialmente né per urgenze contingenti. Va bonificata ed avviata alla gestione post mortem. Questo è l’indirizzo di Latina Bene Comune e dello stesso Comune di Latina, che anche attraverso il Consiglio si è espresso chiaramente in proposito: la salute e la sicurezza dei cittadini sono al primo posto. Quei luoghi ora vanno restituiti ai residenti, che tanto hanno patito negli anni a causa dei miasmi e dei disagi, e che continuano a pagare in termini di salute e di sviluppo economico del territorio, per una maxi servitù che qualcuno ha deciso di piazzar loro davanti casa.

Della discarica di Borgo Montello e della conferenza dei servizi programmata per il prossimo 26 gennaio si è parlato nel corso di una riunione di maggioranza, durante la quale è stato ribadito il secco No a qualunque ipotesi di riapertura ed è stato stabilito che saranno programmati nei prossimi giorni incontri online con gli abitanti del borgo per spiegare cosa sta succedendo. Si terranno incontri istituzionali e politici, ai quali parteciperanno anche portatori di interesse, cittadini e comitati di Montello e Bainsizza.

Gli incontri si terranno online per rispettare le norme anti-Covid: su piattaforma Webex con i responsabili del presidio territoriale di LBC dei borghi nord, e in diretta Facebook sulla pagina di LBC con esponenti del movimento e rappresentanti istituzionali.

Latina non può essere costretta ad accettare una nuova servitù, con nuovo sito di stoccaggio di inerti, per evitare la riapertura di Montello. Si tratta di questioni che viaggiano su binari distinti e non sovrapponibili, e tali devono restare. Il nuovo sito va scelto su base provinciale: nessun comune deve fare un passo indietro, ma la scelta deve essere fatta ragionando su tutto il territorio e si tratta di un processo sul quale porre la massima attenzione, nell’interesse della comunità, perché lo stoccaggio riguarda materiali risultati da trattamenti precedenti e che dunque non possono essere riciclati: dunque rifiuti a tutti gli effetti. 

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