DELITTO IN ZONA ROSSA A FONDI: APPELLO RIDUCE PENA PER IL 44ENNE PAKISTANO

Corte d'Appello di Roma
Corte d'Appello di Roma

Omicidio in zona rossa a Fondi: ridotta la pena in Appello per il 44enne imputato per la morte del 69enne agricoltore Emilio Maggiacomo

La Corte d’Appello di Roma ha ridotto la pena da 7 a 6 anni e 4 mesi per Abdul Majid Khan, l’uomo di origine pakistana condannato per l’omicidio preterintenzionale del 69enne Emilio Maggiacomo avvenuto in pieno lockdown: a marzo del 2020.

Il corpo di Maggiacomo fu trovato da uno dei figli presso un terreno di sua proprietà in via Molelle, al confine tra Itri e Fondi. In quel momento, si era al 23 marzo scorso, il Comune era stato dichiarato “zona rossa” dalla Regione Lazio.

Il pakistano, stando alle indagini svolte dai Carabinieri, aggredì il 69enne, a causa di una lite degenerata per via del fatto che si trovasse nei terreni della vittima. Dalle prime ricostruzioni, sembrava anche che Khan avesse picchiato Maggiacomo con una bastone fracassandogli la testa.

Resosi conto che era accaduto qualcosa di grave (il padre gli aveva telefonato avvertendo della presenza di Khan), il figlio del contadino si era precipitato in via Molelle, incrociando lungo la strada anche Khan in fuga alla guida della sua auto. Giunto nella vigna la macabra scoperta.

Khan, che nel frattempo ha risarcito la famiglia di Maggiacomo, ha sempre dichiarato aver ucciso l’uomo involontariamente, dopo averlo investito per errore mentre fuggiva dal terreno di via Molelle, perché scambiato per un intruso malintenzionato dalla vittima stessa.

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