DA FALCONE E BORSELLINO A MUSSOLINI, DURIGON NELLA BUFERA. CIRINNÀ: “PROPOSTA INDEGNA PER LATINA”

Il sottosegretario della Lega Claudio Durigon duramente criticato dalla senatrice PD Monica Cirinnà dopo la proposta di cambiare nome al parco di Latina da “Falcone e Borsellino” a “Arnaldo Mussolini”

”Leggo sui giornali di oggi che l’onorevole della Lega Claudio Durigon, sottosegretario all’economia, chiede che il parco pubblico di Latina torni a essere intitolato ad Arnaldo Mussolini e non più ai giudici Falcone e Borsellino. Ripetiamolo insieme: per Durigon merita celebrazione pubblica il fratello di un dittatore fascista e non due giudici servitori dello Stato trucidati dalla mafia.” Così la senatrice del PD Monica Cirinnà.

“Una proposta indegna per un membro del Governo che dovrebbe avere nella lotta alla criminalità organizzata una priorità. Una proposta indegna per un membro del Governo di un Paese la cui Costituzione si fonda sull’antifascismo. Una proposta dell’onorevole Durigon – continua Cirinnà – che durante la campagna elettorale del 2018 si è circondato di uomini i cui nomi sono all’attenzione del pool antimafia della Procura di Roma e della Direzione distrettuale antimafia. Direi che la misura è colma. Chiedo al premier Draghi, sulla cui onestà nessuno può sollevare dubbi, di rimuovere Durigon dal suo incarico. Per il bene del Governo che lui presiede e del Paese”. 

Critiche a Durigon anche dall’Associazione per la lotta contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto”: “Apprendiamo con vivo disappunto che un sito di Latina intitolato a due martiri della giustizia e della democrazia possa essere re-intestato ad Arnaldo Mussolini. La proposta appare, infatti, priva di qualsiasi attuale giustificazione, quindi chiaramente propagandistica. Se nulla a suo tempo imponeva di modificare la precedente intestazione, intitolando a Falcone e Borsellino, l’uno di ispirazione di sinistra, l’altro di ispirazione di destra, un diverso e distinto sito cittadino, ben a maggior ragione oggi nulla spiegherebbe questo postumo ripensamento, se non una totale indifferenza verso gli attuali intestatari. Riteniamo che tale sia l’opinione della maggior parte dei cittadini e delle cittadine di Latina, a qualsiasi orientamento politico facciano riferimento”.

Il Parco “Falcone e Borsellino” la cui intitolazione fu celebrata il 19 luglio 2017 alla presenza dell’allora Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini fu all’epoca al centro delle polemiche proprio perché, in teoria, il medesimo parco si chiamava “Arnaldo Mussolini”. In realtà, venne fuori che, dal punto di vista amministrativo, la pratica di intitolazione non fu mai chiusa dall’Ente di Piazza del Popolo (Giunta Finestra).

Una polemica, peraltro, piuttosto strumentale e fortemente politicizzata poiché per tutti i cittadini di Latina, da sempre, quel parco viene chiamato “I Giardinetti”.

La dichiarazione di Durigon ha evidentemente rinfocolato quella strumentalizzazione politica. Una gaffe perché sulla memoria di Falcone e Borsellino nessuno ha da eccepire o persino un messaggio che può essere frainteso in una città che, dopo anni, ha visto e vede celebrarsi processi per mafia a carico di clan autoctoni.

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