Cisterna: operazione di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, arrestato un cittadino nigeriano di 26 anni
Nella mattinata, il Commissariato di Cisterna di Latina ha proceduto all’arresto di un cittadino nigeriano, E.I., 26 anni, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, nello specifico, di marijuana.
L’attività, finalizzata a stroncare un fiorente mercato di spaccio della sostanza psicotropa e che aveva come destinazione finale il capoluogo pontino, è stata condotta con l’impiego di personale in borghese appostato nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria di Cisterna.
Da lì l’arrestato avrebbe poi rifornito i suoi clienti che abitualmente lo attendevano nell’area delle autolinee di via Romagnoli a Latina.
Tuttavia, questa mattina lo spacciatore, giunto a bordo di una bicicletta e trasportando a tracolla uno zaino, ha trovato ad attenderlo i poliziotti del Commissariato che, a seguito della perquisizione nei suoi confronti, ga rinvenuto all’interno dello zaino 11 involucri risultanti contenere circa 145 grammi complessivi di marijuana.
L’attività d’indagine è proseguita poi presso l’abitazione dell’uomo, ubicata nel comune di Cisterna, dove i poliziotti hanno trovato ulteriori quantitativi della stessa sostanza già suddivisa in involucri e il cui peso complessivo, comprensivo di quello già precedentemente sequestrato, giungeva ad un totale di 1,40 kg. circa.
L’uomo è stato inoltre trovato in possesso di tutto l’occorrente destinato al confezionamento, inclusa l’immancabile bilancia di precisione, e della somma in denaro contante pari ad 1.190 euro, in banconote del taglio di 50, 20 e 10 Euro, evidente frutto della sua illecita attività.
Curiosamente l’uomo ha cercato di giustificare il possesso dell’ingente cifra con una donazione appena ricevuta dalla Caritas.
Il 26enne aveva con sé anche tre telefoni cellulari, ritenuti dagli inquirenti strumenti essenziali per la gestione dell’illecito commercio, anch’essi posti sotto sequestro e suscettibili di ulteriori approfondimenti investigativi.
Al termine delle rituali formalità previste dalla legge, il pusher è stato associato presso la Casa Circondariale di Latina, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
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