Il primo cittadino Itri Antonio Fargiorgio ha disposto l’azzeramento della Giunta revocando la nomina di tutti gli assessori
La crisi era nell’aria da settimane e crisi è stata. Fargiorgio ha decretato con apposito provvedimento l’immediata revoca di tutti gli assessori della Giunta comunale. Via gli assessori Anna Ciccarelli, Tiziana Ialongo, Andrea Di Biase e Giovanni Colucci e bilancio non approvato che comunque potrà raggiungere il lasciapassare entro la fine di maggio.
L’azzeramento delle cariche è conseguenza delle dimissioni protocollate in data odierna da parte dell’assessore della Lega Mario Di Mattia. Decisione presa dopo le divergenze interne al partito del Carroccio.
L’amministrazione Fargiorgio traballava, come detto, da tempo. Tante le questioni aperte e il contrasto ormai evidente con Forza Italia. Non ultima la vicenda dei terreni sequestrati che una mozione dell’Assessore ai Lavori Pubblici Serena Ciccarelli voleva restituire ai proprietari, a cui, parzialmente, si era opposto il sindaco Fargiorgio il quale avrebbe derogato almeno per un terreno sfruttando le maglie del codice antimafia.
Ma più di tutto, è la vicenda del forno crematorio in località Sant’Angelo, confinante con Itri e approvato dal Comune di Gaeta che tanto sta facendo discutere. Bocciato sostanzialmente il progetto dalla Provincia di Latina, coinvolta in una vicenda poco chiara su un dissenso sparito dalla determina dell’Ente gaetano, il Comune di Itri ha scelto di opporsi al progetto incaricando un avvocato. Una scelta che non è piaciuta al sindaco di Gaeta Cosimino Mitrano e ai suoi corrispettivi forzisti a Itri.
Lasciato solo da Lega e Forza Italia, ora Fargiorgio azzera e nominerà fedelissimi per provare ad andare avanti.
