COVID, I VIGILI DEL FUOCO DI LATINA: “CONTAGI NON IN AMBITI LAVORATIVI”. IERI L’ALLARME DEL SINDACATO

Vigili del Fuoco

I Vigili del Fuoco di Latina rispondono all’allarme Covid lanciato a mezzo stampa dal sindacato: “Contagi non avvenuti in ambito lavorativo”

“Si è avuto modo di apprendere, dagli organi di stampa, notizie che ingenerano allarmismo e disorientamento, in merito alla gestione delle contro misure intraprese al fine di limitare i contagi da COVID-19, all’interno della struttura del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Latina”. Si legge in una nota dei Vigili del Fuoco.

“La situazione epidemiologica che sta interessando la nostra provincia – continua il comunicato – ha avuto dei riflessi anche tra gli operatori del soccorso, tra cui annoverare il personale dei Vigili del Fuoco. In tale contesto, al fine di fugare ogni dubbio, si precisa che sia all’interno delle nostre strutture, che in occasione  di interventi di soccorso tecnico urgente, rivolti alla cittadinanza, vengono adottate tutte le misure di prevenzione, in aderenza a quanto stabilito dagli organismi competenti, sia a carattere nazionale (Ministero della Salute, PCM), che regionali e locali. A dimostrazione di quanto affermato, si evidenzia che al momento i contagi registrati tra il nostro personale non sono attribuibili ad una trasmissione del virus negli ambiti  lavorativi, ma essenzialmente riconducibili alla sfera privata. La diffusione lamentata dei contagi potrebbe aver luogo solo in caso di mancata osservanza delle disposizioni di prevenzione in essere”.

Una nota che tende a smorzare quando sostenuto due giorni fa dal sindacato Fns-Cisl, per voce del segretario Salvatore Polverino, in cui si dichiarava: “Il propagarsi del virus sta letteralmente decimando la presenza di personale, in particolare in quella dei distaccamenti, tra personale contagiato, isolamento fiduciario, dispensa dal servizio e quarantena, siamo quasi in procinto di non poter più garantire il soccorso tecnico urgente. Nella stessa sede centrale addirittura si scende al di sotto del minimo consentito dai parametri vigenti. È capitato che in alcuni distaccamenti non si riesca a formare squadre operativa standard, con tutte le difficoltà logistiche in caso di emergenza. L’alternarsi dei contagi tra il personale rende obbligatoria la sanificazione continua dei locali all’interno delle sedi e purtroppo la mancanza di attrezzature idonee a tale scopo mette in seria difficoltà il Comando che di conseguenza non riesce ad applicare i protocolli nel pieno rispetto degli stessi. A questo punto il personale chiede a gran voce il rispetto di quei protocolli per la salvaguardia di tutti: Sono necessari – concludeva la nota del sindacato – interventi immediati che possano garantire un rischio di contagio inferiore ed una gestione più funzionale delle risorse ormai presenti sul territorio“.

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