CORONAVIRUS-COVID 19 BLOCCA IL CONCORSO PER AUTISTI DI AMBULANZA: LA DECISIONE DI ARES 118

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La prova pre-selettiva del concorso pubblico per l’assunzione degli autisti d’ambulanza dell’Ares 118 è stata sospesa a causa del Coronavirus-Covid 19

L’Ares 118 sospende la prova preselettiva del concorso per autisti d’ambulanza che già aveva fatto discutere con il duro comunicato di Sicel, il Sindacato Italiano Confederazione Europea del Lavoro.
La scorsa settimana, infatti, Sicel aveva diffidato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, e la Direzione generale Ares 118, nella persona del Dirigente Maria Paola Corradi, in ragione di alcuni requisiti che non sarebbero stati rispettati per i partecipanti, ventilando anche l’ipotesi di un danno erariale (leggi qui)
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Ora, tramite una comunicazione ufficiale firmata dalla dirigenza Ares 118 – il Direttore Risorse Umane Luisa Mariucci e il Direttore Affari Generali Fulvia Casati – il concorso destinato al reperimento di 138 autisti di ambulanza si blocca al fine di adottare la massima precauzione sul fenomeno coronavirus covid-2019 e allo scopo di prevenire ogni possibile rischio sanitario“.

Ecco perché la prova pre-selettiva che si sarebbe dovuta tenere per la data di mercoledì 11 marzo è ufficialmente sospesa fino a nuova disposizione. Inoltre, fanno sapere da Ares 118, che la medesima “si riserva di annullare definitivamente la preselezione dei candidati e di procedere direttamente con le prove concorsuali previste all’articolo n. 9 del bando di concorso“.

Dunque, se da un lato la prova pre-selettiva viene messa in stand-by a causa di Covid 19, dall’altro il test potrebbe tramutarsi direttamente in un concorso. Sarà per l’emergenza causata da Covid 19? Non è possibile dirlo con esattezza, fatto sta che ora il Sindacato che protestava, richiamando addirittura un’ipotesi da Corte dei Conti, difficilmente rimarrà passivo.
Quello che è certo è che in un momento di difficoltà per la sanità, e da ieri anche per quella laziale – Tor Vergata che richiama i pazienti e il mancato rispetto dei protocolli da parte dei cittadini, vedere alla voce donna di Cremona che è passata, già infetta, dal PPI di Minturno all’Ospedale Civile di Formia -, assistere a ritardi rispetto a nuove specialità utilissime come gli autisti di ambulanze appare più di un semplice paradosso.

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