AUTISTI AMBULANZE, IL SICEL DIFFIDA REGIONE E ARES: DUBBI SUL CONCORSO

Ares 118

Il Sicel ha inviato una diffida alla Regione Lazio e alla Direzione Generale Ares 188 in riferimento al concorso per 138 autisti di ambulanza

Il Sindacato Italiano Confederazione Europea del Lavoro ha diffidato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, e la Direzione generale Ares 118, nella persona del Dirigente Maria Paola Corradi, affinché prendano in considerazione alcuni rilievi sul concorso bandito dalla stessa Ares 118 per il concorso destinato al reperimento di 138 autisti di ambulanza.

La diffida si origina da una interrogazione regionale presentata il 21 febbraio dal consigliere regionale della Lega, Angelo Tripodi.

Diverse le criticità rilevate dal Sindaco che mette in copia alla diffida anche il Tar del Lazio. Secondo Sicel, molte persone non hanno presentato domanda perché mancavano di alcuni requisiti richiesti dal bando a differenza di altrettanti candidati che, al contrario, pur non essendo in possesso dei requisiti, si ritrovano ora nella graduatoria, ammessi alla prova pre-selettiva del prossimo 11 marzo.

A dire del Sindacato, tra i 1172 candidati ci sarebbero alcuni privi dei requisiti richiesti dal bando, il che significherebbe che Ares, avendo acquisito lo storico lavorativo dei candidati (il C2), avrebbe perso tempo e denaro pubblicocon conseguente danno erariale, in quando gli aventi diritto con requisiti certi e veritieri potrebbero presentare ricorso amministrativo trovando nella graduatoria preselettiva soggetti che non rispondono alle caratteristiche richieste nel bando“.

Sicel ritiene che non siano stati eseguiti i controlli dei requisiti dei candidati arrivando a scrivere che ci sono soggetti non aventi diritto, anche in ordine all’esperienza professionale che deve essere di almeno 5 anni. Ecco perché, concludono, l’aver ammesso più candidati di quelli aventi diritto comporterebbe una spesa amministrativa ed erariale maggiore di “quella che sarebbe stata affrontata per un numero ridotto e veritiero dei candidati“.

Nella diffida, firmata dal Segretario Provinciale di Latina del Sicel Cristian Raponi, si profila un interessamento degli organi competenti nel caso in cui la medesima non fosse presa in considerazione.

Articolo precedente

PALAZZINA DI VIA ROCCAGORGA: 4 A GIUDIZIO E COMUNE DI LATINA PARTE CIVILE

Articolo successivo

TERRENI BORGO MONTELLO. IL LEGALE DI LA MARCA SCRIVE A LATINA TU

Ultime da Attualità