Corden Pharma. La Regione annuncia aiuti in termini di investimenti e riqualificazione ma la situazione degli esuberi rimane grave
Con una nota congiunta gli assessori regionali allo Sviluppo economico e al Lavoro di Regione Lazio, Paolo Orneli e al Lavoro, Claudio Di Berardino hanno comunicato l’avvenuto incontro, il 23 dicembre, tra le forze amministrative, istituzionali e politiche per l’ennesima crisi che sta affrontando l’ex stabilimento della Bristol a Sermoneta, oggi Corden Pharma.
“Le difficoltà dell’azienda Corden Pharma – hanno dichiarato Orneli e Di Berardino – possono essere superate con un nuovo piano che sappia rilanciare la produzione anche puntando a un nuovo posizionamento dei prodotti sul mercato. Per fare ciò occorre che ognuno faccia la propria parte“.
Un pensiero sicuramente ottimistico e per certi versi molto propagandistico ma che non dà prove di realismo se confrontato alla lettera inviata ai sindacati e alla stessa Regione Lazio con cui, a novembre, i vertici di Corden Pharma descrissero una situazione drammatica in termini di concorrenza di mercato e deficit di competenze lasciando intendere l’inderogabilità di scelte tremende come quella che vede, sul piatto, altri 125 esuberi.
Insomma, dopo l’estenuante trattativa dell’anno scorso culminata a gennaio 2019 con un risultato molto a favore dell’azienda e poco, se non pochissimo, dei lavoratori, si annunciano altri giorni di insicurezza per lo stabilimento di Via del Murillo.
“Questa mattina (ndr: ieri per chi legge), nella sede della Provincia di Latina – proseguono nella loro nota i due assessori regionali – abbiamo incontrato le organizzazioni sindacali, una delegazione di lavoratori, il prefetto Maria Rosa Trio e il presidente della Provincia, Carlo Medici e i sindaci di Latina e Sermoneta, Damiano Coletta e Giuseppina Giovannoli. Obiettivo comune è salvare il sito e i posti di lavoro degli oltre 100 lavoratori sospesi in cassa integrazione fino ai primi di febbraio. Da parte nostra, come Regione Lazio ribadiamo la massima disponibilità a mettere in campo tutte le iniziative utili: dagli strumenti di sostegno agli investimenti – valutabili dopo che l’azienda, una volta uscita dal concordato, avrà formulato un nuovo piano industriale – alla formazione e riqualificazione professionale del personale, al Patto tra generazioni per favorire l’ingresso in azienda di nuove e specifiche professionalità. Un prossimo incontro è in programma il 14 gennaio presso la sede della Giunta Regionale”.
Prima, però, ci sarà un altro appuntamento tra vertici e sindacati il 30 dicembre prossimo presso la sede deputata alle trattative, Unindustria di Latina.