CONTRATTAZIONE E SALARIO ACCESSORIO, I SINDACATI: “DAL COMUNE DI FONDI NESSUNA NOTIZIA”

Comune di Fondi
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Contrattazione decentrata e la ripartizione del salario accessorio Comune di Fondi, la denuncia dei sindacati

“Siamo alla fine di ottobre e di contrattazione decentrata e la ripartizione del salario accessorio dei dipendenti del Comune di Fondi, nessuna notizia.

Com’è noto la costituzione del fondo per le risorse decentrate del personale non dirigente spetta alle amministrazioni e non è oggetto di contrattazione decentrata, ma gli enti devono procedere alla informazione preventiva rispetto all’avvio della contrattazione e ad oggi non sembrerebbe essere stata inviata la determina del Fondo alle organizzazioni sindacali.

Nel giugno scorso le parti si erano aggiornate, a seguito dell’incontro relativo alle problematiche inerenti alla Polizia Locale, ma da allora sono pervenute convocazioni e successivamente rinvii per cause spesso legate all’assenza di alcuni componenti della parte pubblica. Siamo arrivati praticamente alla fine di ottobre e ad oggi non è stato ripartito il fondo del personale, pertanto tutti i lavoratori stanno ricevendo un danno economico in quanto non è stato possibile, ad oggi, riconoscergli i nuovi importi previsti dal contratto nazionale. Si continua a convocare le organizzazioni sindacali a fine anno per una mera presa d’atto delle somme spese del fondo.

Tante le oggi le possibilità per riconoscere la professionalità e la meritocrazia all’interno del nuovo contratto, per esempio l’incentivazione per il conferimento di incarichi di responsabilità è stata radicalmente modificata, per cui la contrattazione decentrata deve necessariamente dare applicazione alle nuove disposizioni in sede di definizione nella ripartizione del fondo. La prima modifica è costituita del relativo incarico delle specifiche responsabilità, che prevede l’estensione per i dipendenti inquadrati nell’area degli operatori esperti, di poter aumentare la misura massima di questo compenso a 4.000 euro dell’area dei funzionari e delle EQ, rimane la misura massima di 3.000 euro annui lordi per tutti i dipendenti delle altre 3 aree. Il nuovo contratto fa venire meno la possibilità di prevedere la remunerazione fino a 350 euro, dando modo durante la contrattazione di aumentare il compenso.

Ci si riferisce, ad esempio, ai compiti di responsabilità connessi allo svolgimento delle funzioni di ufficiale di stato civile, di anagrafe, di responsabile di tributi, connesse allo svolgimento di compiti di comunicazione ed informazione. Pertanto, era fondamentale arrivare in tempi congrui alla ripartizione del Fondo. Paradossalmente oggi gli importi sono stati decisi dalla Parte Pubblica nelle more del vecchio contratto. Le organizzazioni sindacali, dove fossero state convocate per la ripartizione del fondo nei tempi previsti, avrebbero provveduto in sede di contrattazione prevedere la differenziazione delle misure di questa indennità, prevedendo ed indicando dei criteri sulla base dell’area professionale di inquadramento e/o sulla base della complessità e responsabilità degli incarichi assegnati. Oggi di fatto si è negato ai lavoratori di vedersi riconosciuti gli aumenti contrattuali. Così come non si è potuto provvedere agli aumenti per le condizioni di lavoro (rischio, disagio e maneggio valori) oppure all’indennità esterna, istituto questo riconosciuto alla Polizia Locale.

Si continua a portare all’esasperazione i dipendenti, non applicando gli aumenti degli istituti contrattuali ad oggi possibili e soprattutto il riconoscimento all’esperienza e alla professionalità prevedendo le verticalizzazioni in deroga oltre che quelle ordinarie, con tale atteggiamento l’Amministrazione continua a non valorizzare il lavoro quotidiano dei propri dipendenti”.

Così, in una nota, il Segretario FP CGIL FR LT, Armida Tondo, Il Segretario FP CISL, Raffaele Paciocca e il Segretario UIL FPL, Ida De Masi.   

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