A Formia la vicenda dei totem pubblicitari ha inizio lo scorso aprile quando i consiglieri della Lega Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli presentano un’interrogazione relativamente all’installazione e all’esposizione durante il mese precedente di pannelli e di striscioni in tutta la città che pubblicizzano una manifestazione di rally organizzata da una società privata con la copertura finanziaria del Comune. La competizione si è appena tenuta il 18 marzo precedente e ha avuto come suo punto di partenza e di arrivo la centralissima Via Vitruvio.
LEGA SUL PIEDE DI GUERRA
Incuriositi dal tutto Di Rocco e Riccardelli si chiedono se l’Amministrazione abbia autorizzato quei totem e se abbia preteso dalla società organizzatrice dell’evento il pagamento dell’Imposta Comunale per la Pubblicità (ICP) e della Tassa per l’occupazione del suolo pubblico (TOSAP). Interrogati il 18 aprile il sindaco Paola Villa, con delega pro tempore al bilancio e ai tributi, l’assessore all’urbanistica Paolo Mazza e l’assessore allo sviluppo economico Kristian Franzini, i due rappresentanti “salviniani”, a loro dire, non ricevono alcuna risposta in merito.
LA RIMOZIONE DEI TOTEM
Di Rocco e Riccardelli ripresentano la stessa interrogazione a novembre proprio nel periodo in cui la società che gestisce i pannelli sta promuovendo la vendita degli spazi in vista delle festività natalizie. Fatto sta che, alla riproposizione della questione in Consiglio da parte dei due rappresentanti del “Carroccio”, l’11 novembre la polizia locale ordina la rimozione dei totem somministrando la sanzione pecuniaria di 180 euro per ogni spazio gestito senza relativa autorizzazione.
CONTE VUOLE FAR LUCE SULLA VICENDA
La notizia finisce su tutti i media della Provincia e il Presidente della Commissione Trasparenza Gianfranco Conte, capo del gruppo consiliare di opposizione “Formia con te” e con un passato da parlamentare in Forza Italia di ben 19 anni, si sente in dovere di convocare i lavori per fine novembre. La seduta viene però rinviata al 9 dicembre a causa dell’assenza dei funzionari comunali di riferimento.
CONTE CONVOCA PER IL 9 DICEMBRE
I lavori a seguito della seconda convocazione iniziano alle 11.50 con i totem come primo punto all’ordine del giorno. Il Presidente accerta secondo regolamento la sussistenza del numero minimo legale dei presenti (5): oltre a Conte, sono presenti i consiglieri di maggioranza Daniele Nardella (in sostituzione di Christian Lombardi), Simone Troisi, Gerardo Forte e il leghista Di Rocco. Sono altresì presenti anche il Presidente del Consiglio PasqualeDi Gabriele e il consigliere Erasmo Picano, questi ultimi non membri della Commissione.
L’ITER AMMINISTRATIVO DELLA PUBBLICITÀ SUL RALLY
In audizione viene ascoltata la dirigente del settore sviluppo economico, dott.ssa Tiziana Livornese, che ripercorre l’intero iter amministrativo relativo ai pannelli pubblicitari della gara rally. La Livornese specifica a riguardo che in caso di pubblicità istituzionale non è richiesta alcuna autorizzazione e il Comune in occasione dell’evento del 17 marzo utilizzò la formula del co-marketing, che prevede accanto alla pubblicità da parte dell’Amministrazione anche quella commerciale previo pagamento della relativa imposta a favore dell’Ente.
CONTE TRASPARENTE, FORSE TROPPO!
Quando terminano i lavori alle ore 13.00 non è chiaro dove sia Nardella, ma è certo che i consiglieri Forte e Troisi non sono più presenti, come non lo è più Di Gabriele (peraltro non membro di diritto dell’organo consiliare per la Trasparenza). Di fatto il numero legale non c’è più. Eppure il veterano della politica Gianfranco Conte, forse in preda ad uno smisurato ardore per la trasparenza dell’attività amministrativa, dopo aver acconsentito a che le dichiarazioni di Erasmo Picano vengano messe a verbale, si dimentica totalmente che in mancanza di numero legale non sia possibile redigere alcun resoconto ufficiale dei lavori.
PAOLA VILLA CONTRO LA LEGA
Nel frattempo le polemiche attorno al presunto danno erariale derivante dal mancato percepimento degli introiti derivanti dagli spazi pubblicitari hanno raggiunto un livello tale da indurre il sindaco Villa a pubblicare ieri sul proprio profilo Facebook un duro post nei confronti dei consiglieri d’opposizione della Lega dal sarcastico titolo “Alba sui Totem”:
“La risposta è stata data a tutti i 14 quesiti sui “famigerati” totem, molti quesiti ripetitivi e ridondanti, ma a tutti si è risposto con chiarezza, allegando documentazione e resoconti. Ovviamente al contrario delle domande, che sono arrivate prima alla stampa e poi al comune, le risposte sono andate a chi le ha chieste, perché le istituzioni si rispettano fino alla fine, anche se i consiglieri Di Rocco e Riccardelli ci stanno facendo propaganda e tanto altro, fino a rivolgersi al prefetto per chiedere trasparenza. Vien da pensare, peccato che dei consiglieri comunali, pur di lungo corso non si siano mai rivolti ad un prefetto per quanto succede nel nostro territorio, sulla mancanza di acqua del 2017, sulla torbidità, sulla “Formia connection” o sulla “Formia servizi”. Chiedono al prefetto trasparenza, addirittura additando lo staff del Sindaco per la propria indennità, eppure bastava fare i consiglieri comunali “seri” ed apprendere che il mio staff non percepisce indennità, che quando i consiglieri Di Rocco e Riccardelli governavano nel 2008, insieme al loro amico Fabio Pezone, presente nello staff del sindaco Forte, lo staff costava oltre 165.000,00 e poi al minimo è sceso a 105.000,00. Che oggi lo staff costa 64.000,00 e mi auguro che nessuno del mio staff mi lasci, per andare a lavorare in Regione, come appunto avvenne nel 2009. Insomma, cari consiglieri della Lega, continuare ad inseguire i fantasmi o a fare la caccia alle streghe non vi si addice proprio. La legalità che tanto urlate, dovrebbe venire da lontano, ma purtroppo più si va lontano, più per voi si fa dura la verità. Meglio lasciar stare, meglio neanche mettersi a pensare come fa la Lega a parlare di legalità proprio qui in provincia di Latina, altrimenti ci toccherà aspettare un’altra lucente “Alba pontina” perché forse la prima non è bastata”.
LA REPLICA DELL’ESUBERANTE TINO MAIOLO
Al che l’esuberante e passionale speaker radiofonico formiano Oreste (“Tino”) Maiolo non ha potuto che commentare: “Il sindaco è un po’ nostalgica. Al suo discorso del primo giorno ha detto queste parole : “Basta con quelli di prima da oggi si inizia una nuova storia, non parleremo mai più di quelli di prima”. Però puntualmente questa amministrazione parla solo di quelli di prima. Ma se la gente vi ha votato perché stufi di quelli di prima , perché continuate sempre a parlare di quelli di prima? Vi hanno votato per risolvere i problemi , altrimenti votavano quelli di prima e non a voi. La nostalgia fa brutti scherzi ….“.