CONCORSO AI RAGGI X DELLA GDF, IL SINDACO DI CISTERNA PARLA IN CONSIGLIO E ANNUNCIA QUERELE

Consiglio Comunale di Cisterna, il Sindaco Valentini Mantini mette in fila le ultime questioni: chiarimenti su concorso attenzionato dalla Guardia di Finanza e sull’impianto a biometano progettato dalla società privata

L’ha messo anche per iscritto, il Sindaco Mantini, il discorso pronunciato quest’oggi nel corso dell’assise cittadina di Cisterna. Il primo cittadino, che ha pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Cisterna il suo discorso (in ragione dei problemi tecnici che hanno trasmesso in streaming senza audio), ha voluto intervenire sui temi più caldi nella città dei butteri: su tutti il concorso per il Dirigente della Polizia Locale e l’impianto a biometano della Rifuture.

“Voglio iniziare questo mio intervento – ha detto Mantini – con la tragedia che ha colpito Casamicciola a Ischia. Il fango che ha devastato una zona di Casamicciola Terme, a seguito dell’alluvione di sabato mattina, ha fatto 8 vittime accertate tra cui un neonato di 21 giorni e 2 bimbi. Al momento, 4 sono i dispersi e 230 gli sfollati. Non ci sono parole per commentare una simile tragedia. Chiedo al Presidente del Consiglio di far osservare un minuto di silenzio per le vittime e per i loro familiari”.

MANUTENZIONE DEL TERRITORIO – “Veniamo ora alle questioni che riguardano la nostra comunità che inevitabilmente si ricollegano a quanto è accaduto sull’isola di Ischia, falcidiata dal dissesto idrogeologico. I cambiamenti climatici c’entrano sicuramente: ci sono infatti piogge più consistenti, ovvero più acqua che cade in meno tempo, ma la responsabilità è anche nostra perché la manutenzione del territorio è carente. I cambiamenti climatici sono diventati la regola. E allora, vista la carenza al momento di interventi di pulizia strutturale dei fossi e dei canali del nostro territorio, ritengo che sia necessario che il Consorzio di Bonifica e la Provincia di Latina predispongano e installino le centraline di allerta dei fossi. Questa azione di monitoraggio si rende ancora più urgente in virtù di altre allerte meteo sul nostro territorio, ma anche per l’imprevedibilità delle condizioni avverse che stanno caratterizzando l’intero territorio nazionale in questo periodo, come purtroppo abbiamo visto proprio a Casamicciola.

I nostri uffici hanno chiesto al Consorzio di Bonifica e alla Provincia di Latina di installare le centraline di allerta dei fossi, in modo tale che in qualità di primo cittadino e di massima autorità di Protezione Civile, si possano mettere in campo le successive azioni di monitoraggio per l’incolumità dei cittadini della nostra comunità. Tutto questo in attesa della firma del Protocollo d’Intesa finalizzato all’attuazione delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico sul territorio del Comune di Cisterna, che abbiamo già inviato da qualche mese al Consorzio di Bonifica, nel tentativo di sbloccare la situazione di pericolosità che continua a protrarsi nel tempo. Abbiamo bisogno di risposte, perché è nel mare delle competenze trasversali che si perde tempo e non si mettono in campo le azioni a salvaguardia dei cittadini. Non possiamo più aspettare”.

CONCORSO PER IL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI AI RAGGI X DELLA GUARDIA DI FINANZA – “Ora, è con un certo rammarico che mi trovo costretto ad affrontare una vicenda che ha caratterizzato il clima politico di queste ultime settimane. Sono rammaricato soprattutto perché così si lede l’immagine dell’Ente. Andiamo con ordine e ripercorriamo quanto è avvenuto.

1. La Guardia di Finanza su mandato della Procura della Repubblica ha fatto visita ad un ufficio di questo Comune e ha chiesto di acquisire dei documenti relativi a un atto amministrativo. 2. Non ero fisicamente presente in quei giorni in Comune. 3. L’ufficio presso il quale si è recata la Guardia di Finanza si è reso disponibile e collaborativo in un clima di estrema serenità e tranquillità. 4. La Guardia di Finanza ha chiesto la documentazione relativa al concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto di dirigente comandante del Corpo di Polizia Locale, a seguito di esposti – alcuni firmati da persone identificate, altri anonimi – che sono stati depositati presso la Procura della Repubblica. Questi sono i fatti. Così come è un fatto il parere dell’Ispettorato per la Funzione Pubblica del Dipartimento della Funzione Pubblica, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che – il 17 novembre scorso – si è espresso in merito a questo concorso comunicando la chiusura della verifica ispettiva senza rilievi. Cosa vuol dire questo? Che l’Ispettorato della Funziona Pubblica ha certificato la correttezza dei parametri inseriti nel concorso che questo Ente ha bandito per andare a scegliere il dirigente comandante del Corpo della Polizia Locale. Un altro aspetto fondamentale è legato alle competenze e alle capacità professionali richieste al nuovo dirigente della Polizia Locale.

Una comunità di circa 40mila abitanti come Cisterna, necessita di capacità teoriche ma anche pratiche, conoscenze normative ma anche abilità manageriali nella complessa gestione di un Corpo di Polizia Locale. Da subito. È per questo che tra i requisiti del bando, redatto esclusivamente dalla macchina amministrativa cui spetta per intero tale compito, è stato logico richiedere un minimo di due anni di esperienza nella dirigenza di un Comando.

Di fronte a queste reiterate denunce di presunte irregolarità apparse anche sugli organi di informazione, visto il clima di pesanti allusioni che vengono fatte relative a presunte violazioni di legge, privilegi, richiesta di annullamento del concorso stesso, affermo che ci troviamo di fronte NON ad una legittima segnalazione di presunto reato ma davanti ad una montagna di insinuazioni che diffamano l’immagine di questo ente. Diffamano la professionalità degli uffici e dei valutatori, e tendono a creare tensione e pressioni sui lavori della commissione. Non accetto accuse di carattere e rilevanza penale. Questa amministrazione non si fa intimidire da nessuno.

Questa Amministrazione è certamente pronta ad intervenire qualora si ravvisi un errore formale (che in procedure complesse come un concorso sono sempre possibili), ma non accetta intimidazioni, né pressioni che possano ledere il sereno e regolare operato di valutazione della commissione valutatrice del concorso. Pertanto annuncio che stiamo vagliando di adire le vie legali a tutela della onorabilità e immagine di questo ente, della sua struttura amministrativa, dei membri della commissione esaminatrice. Perché la cittadinanza di Cisterna, come pure tutta quella degli altri nostri Comuni vicini e lontani, deve essere certa che colui che risulterà vincitore di questo e degli altri concorsi durante la gestione di questa Amministrazione, ne è pienamente meritevole”.

IMPIANTO BIOMETANO – “Vi parlo adesso di un recente incontro che questa Amministrazione ha tenuto con i vertici della Rifuture, che ricorderete è la società che ha avuto l’autorizzazione per costruire l’impianto di Biogas e Forsu, da 82 mila tonnellate nella zona industriale di Cisterna. Si è trattato di una riunione conoscitiva, finalizzata al confronto sulle reciproche posizioni delle due parti. Questa Amministrazione rimane ferma sulla necessità della riduzione della capacità dell’impianto e sull’importanza della creazione di comunità energetiche per restituire alla nostra comunità, l’energia elettrica che verrebbe prodotta. Abbiamo apprezzato la volontà della società Rifuture di ascoltare la comunità di Cisterna prima di procedere con la realizzazione del progetto che legittimamente può essere realizzato anche domani mattina, poiché sono in regola con tutte le autorizzazioni. Se da una parte la Giustizia Amministrativa deve ancora completare il suo percorso con la discussione nel merito davanti al TAR, dall’altra intendo chiedere l’indizione della conferenza dei capigruppo affinché l’intera rappresentanza del Consiglio comunale e dunque della nostra comunità possa affrontare la questione e i suoi sviluppi, anche al fine di valutare le proposte avanzate dalla società Rifuture”.

VIA MONTELLANICO – “E infine, voglio parlarvi una seconda volta delle 12 famiglie che risiedono nei locali tecnici in via Montellanico. Come ho già avuto modo di descrivere in una relazione dettagliata, questa Amministrazione sta continuando a porre in essere tutte le azioni necessarie per evitare lo sgombero coattivo, ma nel rispetto e nel ripristino della legalità. Perché come deve essere chiaro, quelle famiglie non possono continuare ad abitare i locali tecnici. Nei tavoli e negli incontri che abbiamo fatto in questi mesi con il Servizio Sociale, la Polizia Locale e il Settore Urbanistica abbiamo offerto a tutte le famiglie un supporto, soprattutto a quelle in cui il Servizio Sociale ha accertato una “fragilità”, attraverso azioni di accompagnamento per lasciare i locali tecnici entro l’anno. Ovviamente abbiamo avuto famiglie più collaborative e famiglie meno collaborative. Non vogliamo arrivare all’uso della forza: non vogliamo privare queste famiglie della dignità, ma non possiamo soprassedere rispetto a quanto ci chiede la Prefettura. I locali tecnici di via Montellanico vanno riconsegnati al Comune e liberati. Di nuovo, anche in questa occasione chiedo l’indizione della conferenza dei capigruppo, perché questo annoso problema che si trascina da decenni non può essere un problema solo di questa amministrazione ma serve il senso di responsabilità da parte di tutti, di tutte le rappresentanze politiche che siedono in Consiglio comunale”.

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