COCAINA E MDMA TRA SABAUDIA E IL CIRCEO: INIZIA IL PROCESSO

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Spaccio di cocaina, Mdma e marijuana a Sabaudia: è iniziato il processo a carico degli imputati che hanno scelto il rito ordinario

Udienza lampo stamani davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Simona Sergio, per i quattro imputati per spaccio di sostanze stupefacenti, arrestati lo scorso anno nell’ambito di un’operazione eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Latina e dai colleghi della Stazione di Sabaudia.

A sedere sul banco degli imputati, Jonathan Casalvieri, Matteo Brillo, Marzia Della Folgore e Alessandra Distaso. A rappresentare, in aula, l’accusa il Pubblico Ministero Giuseppe Miliano.

A fine 2022, nelle prime ore del mattino, i Carabinieri della Compagnia di Latina avevano data esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari a carico di 4 persone – 3 agli arresti domiciliari e 1 con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria – riconosciuti responsabili dei reati di cessione continuata e concorso continuato in cessione di stupefacenti, emessa dal Giudice per le indagini preliminare del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che concordavano pienamente con le conclusioni investigative della Stazione dei Carabinieri di Sabaudia.

L’indagine diretta dal Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza e dal Sostituto Procuratore Giuseppe Miliano aveva permesso di interrompere una attività di spaccio di sostanze stupefacenti – cocaina e Mdma -, condotta nei territori di Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina e Latina.

Le investigazioni, condotte dai Carabinieri della Stazione di Sabaudia, hanno avuto inizio nel mese di maggio del 2020, a seguito dell’arresto in flagranza del 37enne di SabaudiaJonathan Casalvieri, trovato in possesso di 18 dosi di cocaina nonché della somma in denaro contante di 430 euro. Le successive indagini condotte dai militari dell’Arma avevano permesso di appurare come l’uomo gestisse, insieme al cugino Andrea Casalvieri, anche lui tratto in arresto, lo spaccio di stupefacenti nei centri indicati.

A marzo scorso, sempre presso il Tribunale di Latina, si è celebrata l’udienza preliminare davanti al Gip Giuseppe Cario per nove degli indagati. Si tratta dei sunnominati cugini Jonathan Casalvieri e Andrea CasalvieriSimone Petrucci (coinvolto in un’altra inchiesta recente sulla ritorsione incendiaria di uno stabilimento a Sabaudia), Vincenzo Dell’OmoAlessandra DistasoGiulia PrimiMarzia Della FolgoreRoberto Candida e Matteo Brillo.

Difformi le strategie processuali scelte dagli indagati. Andrea Casalvieri e Simone Petrucci hanno optato per il rito abbreviato: il primo è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Per lui, il Pubblico Ministero aveva chiesto una pena a 5 anni e 10 mesi. Petrucci, invece, proprio come da richiesta del Pm, ha rimediato una condanna a 3 anni e 6 mesi. Roberto Candida e Giulia Primi, anche loro giudicati col rito abbreviato, sono stati assolti, nonostante il Pm avesse chiesto una condanna a 3 anni. Prosciolto Dell’Omo.

Hanno scelto il rito ordinario, contrariamente ai loro co-indagati, gli imputati odierni Jonathan Casalvieri, Matteo Brillo, Marzia Della Folgore e Alessandra Distaso.

Dalle indagini dei militari dell’Arma sarebbe emerso che i cugini avevano più volte manifestato la volontà di estendere la propria egemonia sull’intero territorio dei comuni nei quali operavano, dimostrando di sapersi ben muovere nel contesto criminale locale. Nel corso delle indagini sono state sequestrati complessivamente 25,5 grammi di “cocaina” e 5 grammi di “marijuana”. Inoltre, sono state arrestate in flagranza di reato 4 persone e denunciate 2 per spaccio di sostanze stupefacenti. Segnalate alla competente autorità amministrativa 11 soggetti quali assuntori per use personale di sostanze stupefacenti.

Il processo è stato rinviato al 17 maggio quando sarà nominato il perito per trascrivere le intercettazioni. Stabilita, infine, una seconda data di udienza a settembre prossimo.

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