CISTERNA, UCCISO A FORZA DI BOTTE DA DUE CONNAZIONALI: CONDANNA DEFINITIVA PER I DUE RUMENI

Corte di Cassazione, Roma
Corte di Cassazione, Roma

Condannati per omicidio al di là delle loro intenzioni i due romeni che a marzo 2019 furono arrestati per aver ucciso a pugni un loro connazionale

A luglio 2020, la Corte di Assise del Tribunale di Latina, presieduta dal giudice Gian Luca Soana, aveva condannato rispettivamente a 12 e 8 anni di carcere i due romeni Dan Puiu (40 anni) e Madalin Bogdan (22 anni) per omicidio preterintenzionale. Secondo l’accusa del pubblico ministero Giuseppe Miliano, i due avrebbero ucciso il 51enne Constantin Badalau, che abitava con loro in via Mascarello a Cisterna, colpendolo per futili motivi a calci e pugni fino a farlo morire.

qsIn seguito avrebbero pulito l’appartamento facendosi aiutare dalle due donne che vivevano con loro cancellando le tracce di quanto accaduto e sostenendo che il connazionale fosse morto in seguito ad una caduta.

In realtà, – secondo quanto ricostruito dalla Polizia – i due arrestati avrebbero massacrato a calci e pugni la vittima, colpevole di litigare rumorosamente con la compagna e disturbare il loro riposo.

Il pm Miliano aveva chiesto per loro una condanna a 21 anni di carcere per Bogdan e a 22 anni per Puiu, entrambi ritenuti di omicidio volontario. La difesa aveva dato una versione diversa, sostenendo l’assenza della volontà di uccidere chiedendo l’assoluzione o il minimo della pena.

A distanza di due anni e mezzo, dopo la conferma in secondo grado delle condanne, la Corte di Cassazione, con una sentenza risalente a settembre 2022 ma pubblicata il 9 gennaio 2023, ha rigettato il ricorso di uno dei due condannati, Dan Puiu, rendendo definitiva la sua condanna a 12 anni di reclusione e condannandolo vieppiù alle spese processuali.

La sentenza impugnata è stata pronunciata il 25 febbraio 2021 dalla Corte di assise di appello di Roma, che ha confermato la pronuncia con la quale Corte di assise di Latina aveva condannato Puiu e Bogdan, che non è ricorso in Corte di Cassazione, per l’omicidio preterintenzionale di Badalau. Come ricordano i giudice della Suprema Corte, “secondo la ricostruzione dei giudici di merito, Badalu sarebbe deceduto a causa di un’emorragia celebrare provocatagli dai pugni che Bogdan Madalin gli avrebbe inferto. Il Bogdan sarebbe stato incitato dal Puiu a colpire la vittima con forti pugni al volto, mentre lui la teneva ferma sul letto. La morte sarebbe stata una conseguenza non voluta dai rei, che volevano solo dare “una lezione” alla vittima, che, ospite della famiglia Puiu, non solo si era ubriac:ato, ma, nel pieno nella notte, aveva ripetutamente molestato (anche con atti di violenza) la propria compagna”.

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