Cisterna, perde una mano nel tritacarne all’interno dell’azienda dove lavora: a poche ore dalla tragedia del 26, un altro incidente sul lavoro
Una giornata tremenda, quella del 16 marzo, a Cisterna di Latina. La morte sul posto di lavoro del 26enne Francesco Mansutti ha scosso due città intere: Latina e Cisterna. Ma non è finita perché praticamente nelle stesse ore, sempre nella città dei butteri, una donna dipendente di un’azienda agricola a Doganella, ha perso la mano tranciata dal tritacarne.
Qualcosa, forse un lembo della tuta da lavoro, deve essere impigliato nel mezzo e la donna, che si trovava nella macelleria dell’azienda in Via Corana, si è visto risucchiare il braccio. La mano destra è stata completamente devastata dal tritacarne provocando la perdita della stessa.
Immediati i soccorsi del 118 e anche di un’eliambulanza atterrata nelle vicinanze. Pur con tutti gli sforzi di bloccare il sangue che fuoriusciva forte dalla ferita provocata dal tritacarne, per l’arto della donna non c’è stato niente da fare. Ad ogni modo, la donna è stata trasportata al Gemelli di Roma, sottoposta a un’operazione chirurgica e per il momento la prognosi è riservata.
Per fare chiarezza sull’accaduto, l’ispettorato del lavoro e gli agenti del commissariato di polizia di Cisterna.