CHE FINE HA FATTO LA PRESIDENTE DI KARIBÙ? A BRUXELLES CON PIERFRANCESCO MAJORINO

Il post della Karibù pubblicato questa mattina

Non avendo presentato la propria candidatura all’ultimo bando della Prefettura di Latina sulla gestione dei Centri di Accoglienza Straordinaria, la Karibù rispetto allo scorso anno ha fortemente ridimensionato le proprie attività e il proprio personale, passato da 136 dipendenti certificati nel giugno del 2018 a qualche decina. Oggi la cooperativa sociale specializzata nell’accoglienza dei rifugiati e dei migranti continua a portare avanti i progetti SPRAR/SIPROIMI di Roccagorga e Monte San Biagio, oltre a singoli centri per l’assistenza di minori.

Ieri, Marco Savastano, leader di CasaPound Latina, si chiedeva in un comunicato che fine avesse fatto la dott.ssa Marie Thérèse Mukamitsindo, fondatrice della storica Coop setina, dal momento che non era stato possibile notificare a quest’ultima un atto proveniente dall’Agenzia delle Entrate presso il civico di residenza a Latina.  

La risposta dalla pagina Facebook di Karibù non è tardata ad arrivare. Ieri si informava che “il Presidente della Cooperativa Karibù, la Dottoressa Marie Therese Mukamitsindo, aveva incontrato il Parlamentare Europeo del PD, l’On. Pierfrancesco Majorino, a Bruxelles dove si era avuta una fruttuosa riunione circa il sistema d’accoglienza…“.

La dott.ssa Marie Thérèse Mukamitsindo a Bruxelles con l’eurodeputato Pierfrancesco Majorino (PD)

A rassicurare ulteriormente tutti coloro che erano in ansia per la temporanea assenza da Latina della dott.ssa Mukamitsindo, ieri la trasmissione di Rai Tre “Carta Bianca” dedicava un servizio alle attività dell’organizzazione setino-latinense di assistenza ai titolari di Protezione internazionale nel quadro del Siproimi di Monte San Biagio.

Oggi, un secondo post riporta che: “Il Presidente della Cooperativa Karibù partecipando all’incontro sull’ambiente con il Presidente Romano Prodi ha voluto rammentare lo stretto nesso che esiste tra i complessi processi migratori e il cambiamento climatico. A questo riguardo, l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) ipotizza che ci saranno circa 200 milioni di rifugiati climatici nel 2050. Malgrado questi drammatici numeri forniti da questa organizzazione delle Nazioni Unite, la Convenzione di Ginevra del 1951 e il Protocollo relativo alla status di rifugiato del 1967 non contemplano questioni ambientali“.

Peccato che qualche minuto dopo CasaPound abbia subito rimarcato come la foto relativa al post di questa mattina risalga allo scorso marzo e l’incontro a cui la foto fa riferimento sia avvenuto a Montesilvano in Provincia di Pescara, e non a Bruxelles.

Incontro a Montesilvano avvenuto nel marzo 2019

Insomma, il lavoro della dott.ssa Mukamitsindo quale consulente ed esperta in materia di flussi migratori internazionali e protezione dei rifugiati provenienti dalle aree in guerra sembrerebbe continuare a livello comunitario. Resta da comprendere il futuro della cooperativa in termini di progetti e attività.

Aggiornamento. A seguito dei due post pubblicati dalla Cooperativa Karibù il movimento politico di CasaPound ha diramato un nuovo comunicato. Il testo qui di seguito: 

Latina, 31 Ottobre 2019 – Karibu: La toppa peggio del buco.
“Casapound Latina interviene di nuovo sulla questione Karibu, asserendo di essere riuscita misteriosamente a “rivitalizzare” la pagina della nota cooperativa. Ferma dal 4 Marzo scorso, se si tralascia un singolo post in Ottobre, “Karibu cooperativa sociale” ha oggi aggiunto due nuove foto. Una, in cui la signora Mukamitsindo è a colloquio col signor Romano Prodi, riporta anche uno stralcio degli interventi. Un’altra ritrae invece sempre la signora, accompagnata all’Eurodeputato PD Majorino.
Peccato che la “resurrezione” nasconda qualche ombra: con una breve ricerca online, si scopre che la foto dell’incontro con Prodi risale a marzo di quest’anno, in occasione di un evento di Azione Cattolica. Ci sfugge quindi la necessità di caricarla questa mattina, dopo mesi di assenza, e in seguito al nostro comunicato di ieri; sembrerebbe di più una “toppa peggiore del buco”, forse utilizzabile per essere prontamente rilanciata come prova dei numerosi amici che la Karibu ha tra assessori e consiglieri comunali. Sulla seconda foto, quella col signor Majorino, non ci sono notizie certe: potrebbe essere anch’essa vecchia di settimane e non ci suonerebbe troppo strano, vista il curioso caso della foto con Prodi risalente almeno a sette mesi fa e caricata stamattina su una pagina “dormiente”.
Insomma, Karibu resuscita ma senza dare risposte a domande che restano le stesse: perché nel 2017 non ha presentato rendiconto, cosa che ha valso il taglio dei fondi SPRAR da parte del Ministero degli Interni al Comune di Sezze? Perché da fiore all’occhiello dell’accoglienza latinense è diventata “ospite” degli atti del comune in cui le si intima di pagare arretrati? E perché la signora Ciccarelli non ha ancora risposto a queste domande?
Aggiungiamo che basta una visita al sito di Karibu (cooperativakaribu.it) per vedere che non ha proprio le apparenze di una cooperativa molto attiva: di fatto tutte le pagine sono vuote e compaiono dei template preimpostati al posto di tutte le categorie. Il mistero, per quanto ci riguarda, è ancora più fitto rispetto a ieri.

 

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