CENTRI DIURNI DI LATINA: LA DATA DI RIAPERTURA IGNOTA

Centri diurni mai riaperti a Latina, l’assessore al Welfare e vice-sindaco Francesca Pierleoni risponde all’interrogazione del consigliere comunale d’opposizione Andrea Chiarato

Dalla data del 31 luglio 2020 – spiegava Chiarato nell’interrogazione rivolta all’assessore di competenza – i centri disabili diurni Le Tamerici, Via Mugilla e Casal delle Palme sono stati chiusi per improcrastinabili lavori di adeguamento e messa in sicurezza.

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Il problema è che, come rilevava Chiarato, allo stato delle cose i cantieri non sono attivi  e non sono in corso i lavori considerati necessari per lo svolgimento delle attività e per la sicurezza dei fruitori e degli operatori addetti allo svolgimento delle attività formative e didattiche.

Andrea Chiarato
Andrea Chiarato

Chiarato denunciava che, chiusi i tre centri diurni, le attività per i disabili sono svolte “in luoghi improvvisati come parrocchie, ristoranti dismessi e comunque in strutture che hanno spazi a disposizione e condizioni ambientali ben lontano dagli standard che, giustamente, l’amministrazione ritiene indispensabili per i propri centri disabili”. E tutto avviene nonostante i lavori di ristrutturazione per i tre centri diurni sono stati ammessi nel piano triennale 2021-2023 con il carattere di straordinaria manutenzione.

A distanza di poco più di una settimana, l’interrogazione di Chiarato ha trovato risposta da parte dell’amministrazione, tramite l’assessore al Welfare Francesca Pierleoni la quale, rispetto alla data di fine lavori, risponde seccamente che è un ambito di competenza dell’assessore ai lavori pubblici Pietro Caschera. Per quanto riguarda le informazioni recapitate alle famiglie con disabili, interessate dalla chiusura dei tre centri diurni, la risposta dell’assessore sfiora la tautologia: “L’Assessorato al Welfare – spiega Pierleoni nella risposta a Chiarato – fornisce tramite gli operatori addetti ai Centri Diumi Disabili, le informazioni di cui è in possesso“.

Francesca Pierleoni
Francesca Pierleoni

E ancora sulla possibilità di sfruttare altri spazi idonei, Pierleoni risponde che le strutture comunali dei Centri Diumi Disabili sono state chiuse nel 2020 a seguito di una specifica normativa a carattere nazionale, entrata in vigore a causa della pandemia da Covid 19.

II servizio – secondo il vice-sidanco – è stato, comunque, sempre assicurato anche tramite forme altemative, in accordo con le famiglie, tramite la Cooperativa che gestisce il servizio.

È proprio con la pandermia, secondo la ricostruzione dell’assessore della Giunta Coletta, che, dovendo rimanere chiuse le strutture, si è colta l’occasione per dare avvio ai lavori di sistemazione dei Centri. Ad ogni modo, ribadisce Pierleoni, le attività sono sempre state svolte, anche i strutture che hanno ricevuto il nulla osta da parte dell’Asl di Latina.

Per l’assessore al Welfare, inoltre, i locali dove vengono svolte le attività dei Centri sono tutti dotati di impianti di condizionamento e possono sopperire al caldo di questi giorni. Peraltro gli ospiti dei Centri vengono portati anche in piscina e al mare così da permettere loro “di godere del refrigerio rispetto alla calura estiva”.

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