CENTRI DIURNI CHIUSI A LATINA, PD: “PRESTO LA RIAPERTURA”

Centro le Tamerici
Centro le Tamerici

I candidati al Consiglio del Pd replicano alle critiche sulla chiusura delle strutture comunali
Centri diurni, conclusi i lavori di ristrutturazione in Via Mugilla e Via Legnano: “Presto la riapertura. Il servizio è stato sempre garantito, in sedi alternative certificate idonee e in accordo con le famiglie”

I lavori per la ristrutturazione dei centri diurni di Via Mugilla e via Legnano sono terminati, a breve il Servizio Lavori Pubblici notificherà la chiusura dei cantieri ai Servizi sociali che provvederanno al ripristino dei centri per la riapertura. “Una bella notizia per gli utenti che potranno tornare a frequentare i centri in sicurezza grazie all’intervento dell’amministrazione che ha colto l’occasione della chiusura avvenuta nel 2020 a causa della pandemia per avviare un intervento necessario, che presto verrà portato a compimento anche negli altri due centri per disabili, “Casal delle Palme” e “Le Tamerici””.

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I candidati al Consiglio comunale del Partito democratico danno notizia dei lavori ultimati nei due centri diurni replicando così agli ultimi attacchi del centrodestra sulla chiusura prolungata delle quattro strutture comunali: «Attacchi strumentali – sottolineano i dem dell’ex gruppo consiliare – perché gli esponenti del centrodestra erano al corrente dello slittamento della riapertura, dipeso dalla mancata consegna dei lavori a maggio scorso da parte della ditta incaricata: l’assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Caschera, ha illustrato la situazione nella commissione al ramo di cui facevano parte gli stessi rappresentanti del centrodestra che oggi promettono di restituire alla città quei centri. Dispiace constatare che non saranno loro a farlo perché due di quelle strutture stanno per riaprire, nelle altre i lavori stanno andando avanti, la ditta prevede di chiudere e consegnare tutto per il mese di ottobre».  

Le quattro strutture comunali sono state chiuse nel 2020 a causa della pandemia, nel rispetto della normativa nazionale entrata in vigore per fare fronte all’emergenza epidemiologica. Il Comune ha avviato allora i necessari lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dei centri.

“Tuttavia – ricordano i candidati consiglieri del Pd – il servizio è stato sempre assicurato, in accordo con le famiglie, tramite la cooperativa OSA che lo gestisce in sinergia con l’amministrazione comunale. Le attività per i disabili non sono mai cessate, si sono svolte in altre strutture che hanno ricevuto il Nulla Osta da parte della Asl ai fini della loro idoneità. Non si tratta di luoghi improvvisati o dismessi, privi degli standard necessari, come sostengono alcuni candidati del centrodestra. Sono locali adeguati e accoglienti rispetto alle esigenze degli ospiti, hanno tutti un impianto di condizionamento e gli spazi utili a portare avanti tutte le iniziative promosse per la socializzazione e l’inclusione degli utenti diversamente abili, dunque a garantire il pubblico servizio. L’assessorato e il Servizio Welfare del Comune hanno mantenuto un contatto costante con le famiglie dei disabili in carico, fornendo le opportune e doverose informazioni attraverso gli operatori addetti ai centri”.

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