CASO PRO INFANTIA, M5S TERRACINA: “FIGURACCIA DI FRATELLI D’ITALIA”

Giancarlo Righini
Giancarlo Righini

5Stelle: cortocircuito FDI tra le contraddizioni dei Consiglieri regionali e dell’Assessore Marcuzzi sul caso della ex Pro-Infantia

“Riguardando l’ultimo intervento in Regione del Consigliere di Fratelli d’Italia Giancarlo Righini abbiamo creduto di essere su Scherzi a Parte. Poi, invece, abbiamo realizzato che purtroppo non era uno scherzo ma una vera e propria figura barbina”. Così gli attivisti del Meetup Terracina 5 Stelle commentano la discussione andata in scena in Consiglio regionale in merito all’ordine del giorno, approvato nel penultimo Consiglio regionale, a favore dell’ex colonia balneare Pro Infantia.

“E pensare che qualche giorno fa il Fratellino minore, ovvero l’assessore terracinese Pierpaolo Marcuzzi – aggiungono -, ci aveva tenuto a ribadire a mezzo stampa a tutta la città, che era stato proprio lui a chiedere ai suoi colleghi regionali di votare a favore di quell’Odg…Ecco il nostro errore…non eravamo su Scherzi a Parte ma sul set del film “Pierino torna a scuola”. Primo, perché è apparso in tutta la sua grandezza un problema di comunicazione tra “Fratelli”: si parlano ma non si capiscono oppure non si parlano proprio. Secondo, più grave, un serio problema di onestà intellettuale (oltre che di comprensione del testo: da penna rossa), da parte dei Consiglieri FDI che anziché riconoscere di aver politicamente sbagliato a votare l’odg, o ancora meglio tacere, hanno dimostrato in modo “chiaro ed evidente” non solo di non averlo né letto, né approfondito ma anche di non avere proprio capito il valore dei vincoli”.

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“Di più – proseguono da Terracina 5 Stelle -, hanno anche pensato di “buttarla in caciara” accusando vergognosamente la consigliera 5 Stelle Gaia Pernarella di averli tratti in errore. Poverini. Insomma – concludono -, il solito modo di fare politica in modo sciatto e superficiale senza né studiare, né approfondire: “Non ci resta che piangere””.

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