CASO CIMITERO A SEZZE: L’EX CUSTODE CASTALDI SCARCERATO. DOMICILIARI PER LUI E PANFILIO

Cimitero di Sezze
Cimitero di Sezze

Caso cimitero a Sezze: l’ex custode Fausto Castaldi, 65 anni, è stato scarcerato e si trova agli arresti domiciliari

Il Tribunale del Riesame di Roma ha disposto la scarcerazione dell’ex custode del cimitero setino di Via Bassiano Fausto Castaldi al centro dello scandalo che ha portato alle dimissioni dei consiglieri comunali di maggioranza e del Sindaco di Sezze Sergio Di Raimo.

A Castaldi, difeso dall’avvocato del Foro di Latina Antonio Orlacchio, è stata concessa la misura più tenue degli arresti domiciliari. Libero dalla misura dei domiciliari il figlio dell’ex custode, Antonio Castaldi, anche lui destinatario dell’ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario eseguita dai Carabinieri lo scorso 18 marzo.

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Va ai domiciliari e viene scarcerato anche Maurizio Panfilio, ex dipendente comunale dell’Ente locale setino, accusato di produrre determine ex post per giustificare gli affari illeciti dell’ex custode Castaldi inerenti al mercimonio di loculi, spostamenti di bare e lavori destinati alle agenzie funebri e ai marmisti setini di suo gradimento.

Il Riesame, per tutti coloro sottoposti agli arresti domiciliari, tra cui Antonio Castaldi, ha deciso di revocare la misura liberandoli ma vietando loro l’attività d’impresa che esercitavano.

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I reati di cui rispondono, a vario titolo, gli indagati, riguardano imputazioni per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, in concorso e continuato; induzione indebita a dare o promettere utilità; distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere, in concorso e continuato; peculato continuato; concussione in concorso; tentativo di minaccia o violenza in concorso per costringere a commettere un reato; esecuzione di lavori in assenza del titolo abilitativo e in violazione del regolamento di polizia mortuaria.

I destinatari di misura cautelare erano stati l’ex custode del cimitero Fausto Castaldi (classe ’56), il figlio titolare di un’impresa edile Antonio (classe ’80), l’ex dipendente comunale dell’Ufficio Tecnico Maurizio Panfilio (classe ’52), i titolari delle agenzie funebri Gianni (classe ’69) e Giusino Cerilli (classe ’57), Alfredo De Angelis (classe ’61), Fausto Perciballe (classe ’65) e Gianluca Ciarlo (classe ’72). Destinatari di custodia cautelare ai domiciliari anche i marmisti Francesco (classe ’74) e Antonio Fanella (classe ’72), più l’imprenditore casertano Andrea Redi (classe ’67).

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