CASA ATER OCCUPATA ABUSIVAMENTE A LATINA: SCATTA IL SEQUESTRO

I Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Latina, guidati dal tenente colonnello Antonio De Lise, hanno notificato un decreto di sequestro preventivo, emesso dalla Procura della Repubblica di Latina, ai danni di un cittadino marocchino di circa 30 anni, ritenuto gravemente indiziato di aver violato il domicilio di un’abitazione di proprietà dell’ATER nel quartiere Nicolosi, in Via Corridoni, occupandola con dei propri connazionali contro la volontà dell’ente legittimo proprietario. In realtà, le occupazioni si sono susseguite nel tempo: di lì sono passati in tanti, tra cui anche un algerino, successivamente raggiunto da provvedimento di espatrio. 

L’attività di indagine, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, sotto la direzione della Procura pontina, a seguito di una denuncia querela presentata dal direttore dell’ATER Latina, ha consentito di dimostrare come alcuni cittadini nordafricani, da alcuni mesi, avessero occupato arbitrariamente l’abitazione dell’ente.

Il sequestro è stato disposto dal sostituto procuratore di Latina, Giuseppe Miliano, su impulso dei Carabinieri del Nucleo Investigativo che hanno raccolto, prima della formale denuncia dell’Ater, alcune segnalazioni in merito all’appartamento che da anni vedeva avvicendarsi gli occupanti abusivi. La misura è stata convalidata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Laura Morselli.

Peraltro, l’appartamento sequestrato in Via Corridoni, che è risultato sottosopra e in condizioni pessime, un tempo centro di spaccio controllato prima dal clan Travali e poi dal sodalizio mafioso capeggiato da Armando “Lallà” Di Silvio, si trova proprio di fronte alla casa dove Valentina Travali, insieme ai suoi compagni, spacciava, e per cui sono stati condannati nell’ambito del processo scaturito dall’operazione antimafia denominata “Alba Pontina”.

Un’operazione importante, quella odierna, perché rimarca ancora una volta il valore dell’informazione. Le segnalazioni pervenute ai Carabinieri sono arrivate proprio perché i cittadini avevano appreso della recente operazione, affine a quella odierna, che ha visto lo sgombero di un appartamento, sempre all’interno del quartiere Nicolosi, occupato dalla compagna di un Di Silvio.

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Continua, quindi, l’azione dei militari dell’Arma di Latina che, peraltro, hanno lavorato anche sul sequestro della casa, un tempo occupata dai Giulia “Cipolla” De Rosa, ubicata in Via Londra. A breve, dovrebbe concretizzarsi anche questo provvedimento. Sgomberi che consentono ai cittadini di avere fiducia nelle Istituzioni che, da tempo, hanno messo nel mirino i comportamenti di sopraffazione violenta in quartieri difficili, spesso soffocati, come il Nicolosi, da spaccio e prostituzione.

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