ATTI VANDALICI A SABAUDIA, I DUBBI SULLA VIDEO-SORVEGLIANZA

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Atti vandalici a monumento, scuole e auto a Sabaudia: il consigliere comunale di opposizione Massimo Celebrin chiede chiarimenti sul sistema di video-sorveglianza

Il caso degli atti vandalici di cui alcuni cittadini di Sabaudia stanno sperimentando il fastidi e la gravità finisce in un sollecito inviato, tramite Pec, dal consigliere comunale Celebrin al Comando di Polizia Locale e al Sindaco Giada Gervasi.

Celebrin vuole vederci chiaro e capire, in sostanza, come venga utilizzato il sistema di video-sorveglianza: se funzioni, dove siano piazzate le videocamere sul territorio e le modalità con cui vengano processate le informazioni captate dalle immagini che ritraggono gli eventuali vandali.

In merito agli innumerevoli atti vandalici su automobili, su monumenti storici e nei pressi delle scuole e vista la presenza e la recente implementazione di telecamere di videosorveglianza all’interno del Comune di Sabaudiaha scritto Celebrinchiedo copia di tutte le Delibere di Giunta riguardanti i fondi sovra comunali (Regione, Ministero dell’Interno) e Determine di affidamento per la messa a dimora e collaudo delle nuove telecamere“.

Celebrin chiede anche anche “l’elenco delle telecamere presente sul territorio comunale e la loro posizione (zona,via, incrocio), copia del regolamento per il funzionamento ed uso del sistema di video sorveglianza e la possibilità di fare un sopralluogo presso la centrale operativa del sopracitato sistema per capire come vengono gestite le immagini e quanto tempo restano memorizzate nel sistema nel pieno rispetto dell’art.162 comma 2-ter del Codice per la Protezione dei dati personali“.

Conclude Celebrin “che non verrà documentato nulla con foto e video per non andare incontro a problemi di privacy, ma avere semplicemente conferma della funzionalità intera del sistema. Se entro 10 giorni non avrò ricevuto risposta o non sarà certificata la completa funzionalità di tutte le telecamere sarò costretto a contattare organi sovra comunali“.

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