ASSOCIAZIONI CONSUMATORI SUL CIMITERO DI LATINA. “FARE CHIAREZZA SU IPOGEO”

cimitero di latina
Cimitero di Latina

La questione del cimitero del capoluogo pontino, gestito in concessione dalla Ipogeo Latina srl (riconducibile al costruttore Damiani), compare regolarmente tra le notizie e gli approfondimenti della cronaca locale. Oggi è la volta del comunicato congiunto del 19 ottobre firmato da Laura Ardia, Federconsumatori Latina, e da Massimo Cusumano del Codacons Latina, che si apre sinteticamente con un “Ipogeo: fare chiarezza“.

Anche i referenti delle due associazioni dei consumatori sollevano l’attenzione sulla reale correttezza delle procedure che la Ipogeo vorrebbe intraprendere per liberare quei loculi che – a detta della società – non godrebbero di regolare contratto. Questa presa di posizione arriva dopo la vicenda dei post it gialli appesi su ciascun loculo seguita da una campagna mediatica che paventava estumulazioni forzate e fosse comuni.

I vertici della società Ipogeo spingono per far sottoscrivere agli eredi delle sepolture un nuovo contratto in maniera tale che diventi lecita la riscossione della famosa “tassa sul morto”, balzello così ribattezzato in città che, ad oggi, solo coloro che hanno sepolto un proprio caro dopo l’11 marzo 2009 già corrispondono annualmente. Prima di questa data pare che non ci sia la legittimità necessaria per esigere il canone.

All’epoca della presentazione del Piano Economico Finanziario del progetto di finanza, la “tassa sul morto” era stata il risultato di un calcolo complessivo su tutte le circa 30.000 sepolture dell’intero ipogeo. Insomma, solo se tutti i contratti fossero obbligati a corrisponderla il P.E.F. presentato dalla Ipogeo sarebbe davvero sostenibile; ma per arrivare a questo obiettivo la Ipogeo sta compiendo azioni che appaiono come forzature e presentano diverse zone d’ombra livello di interpretazione normativa.

Federconsumatori e Codacons di Latina chiamano in causa anche il Sindaco Damiano Coletta e il Comune di Latina, in quanto Stazione appaltante del servizio alla Ipogeo. Richiesta anche la verifica annuale dell’andamento del progetto di finanza.

Con grande sconcerto alcuni cittadini segnalano l’attivazione da parte del Gestore dei servizi cimiteriali Ipogeo srl della procedura prevista dall’art. 35 del Regolamento.

In sintesi Ipogeo sostiene che in caso di mancata sottoscrizione del rinnovo della concessione di mancata risposta ai loro inviti a presentarsi, compresi i famigerati post-it gialli, ritengono gli eredi “disinteressati” alla tomba e quindi richiedono al comune l’autorizzazione a estumulare.

Immediata la nostra diffida in risposta in quanto il concetto di “disinteresse” non è precisato in alcun modo e i relativi criteri di determinazione non sono indicati.

Pertanto il Sindaco è stato invitato a non autorizzare nulla del genere e a procedere invece alla verifica della regolarità della procedura e della sua legittimità anche in considerazione della applicazione retroattiva del Regolamento del 2008 a sepolture degli anni 80.

Inoltre è stata richiesta la costituzione di un tavolo tecnico Gestore – Consumatori – Comune in base alla legge 244/2007 per l’avvio della verifica annuale dell’andamento del progetto di finanza attivato con tanto clamore perché “a costo zero” per il comune“.

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