ASL, CASATI ESPONE IL PIANO PER IL VACCINO. OGGI ALTRI 130 CASI COVID

Sede ASL di Latina
Sede ASL di Latina

Coronavirus: il Direttore Generale dell’Asl di Latina Giorgio Casati ha anticipato i numero del bollettino odierno

Oggi, altri 130 casi da persone contagiate dal Covid-19 nella provincia di Latina. È Giorgio Casati ad averlo detto nel corso della conferenza stampa che si è tenuta stamani, non senza qualche polemica. Infatti, il Sindaco di Formia Paola Villa ha deciso di non partecipare e con lei altri sindaci della provincia. Villa aveva avanzato a Casati alcune domande sulla situazione critica dell’Ospedale Dono Svizzero di Formia, colpito da una serie di contagi tra operatori sanitari e costretto a chiudere il Reparto Ortopedia (anche quello di Medicina a forte rischio).

Leggi anche:
DONO SVIZZERO CASI COVID NEI REPARTI: CHIUSO ORTOPEDIA. VILLA SCRIVE A CASATI

Tornando ai casi giornalieri, il Dg Casati ha sostenuto che il dato è “maggiormente confortante rispetto a quelli della scorsa settimana” in quanto confermerebbe “che le cose stanno progressivamente ridimensionandosi“.

Inoltre, ci sono circa 200 ricoverati, nonostante la pressione sul Pronto Soccorso del Santa Maria Goretti di Latina sia meno forte rispetto a un paio di settimane fa.

La situazione generale dei contagi – ha dichiarato Casati – rimane difficile ma si sta lentamente ridimensionando. Attualmente abbiamo 210 ricoverati all’ospedale Goretti ma per fortuna si sta abbassando la pressione sul pronto soccorso“. Sul vaccino anti-Covid, invece, il Direttore Generale Asl ha parlato del programma del prossimo futuro: “La Asl di Latina sta già acquisendo ultracongelatori per lo stoccaggio del vaccino Covid prodotto da Pfizer. Le prime dosi saranno somministrate al personale sanitario e socio sanitario in strutture Rsa e case di riposo per poi interessare, in fasi successive, la vaccinazione di massa“.

Quale sarà il candidato per il vaccino di massa è ancora ignoto ed è di oggi, 11 dicembre, la notizia che le case farmaceutice Sanofi e GlaxoSmithKline hanno annunciano un ritardo nel loro programma.
L’Italia aveva chiuso un contratto con Sanofi per 40,38 milioni di dosi e altrettante per Astrazeneca, altro vaccino che ha subito un rallentamento.

Rimangono in piedi, per ora, Pfizer, Moderna e l’azienda tedesca CureVac.

Sul fronte dei progetti futuri Casati ha parlato di nuove strutture sanitarie in provincia. Si tratta di due nuovi ospedali, uno a Latina e uno nel Golfo di Gaeta (che ha ricevuto l’ok della Regione), e di cinque nuove Case della Salute che si aggiungono a quelle di Sezze, Aprilia e Priverno, oltreché alla rimodulazione dei Pat, al potenziamento della diagnostica per immagini diffusa e una nuova sanità di prossimità per i pazienti cronici.

La Asl, seguendo le dichiarazioni di Casati e la delibera approvata dall’Asl che approva lo studio di fattibilità, appoggia il progetto del nuovo ospedale di Latina presentato dall’Ance, l’associazione dei costruttori edili pontina, che ha previsto una superficie di 55mila metri quadrati, su un lotto complessivo di 61mila metri quadrati. I posti letto ipotizzati sono 524, risparmiando per i costi sull’efficientamento energetico. Il quadro economico totale per il nuovo ospedale di Latina, da realizzare a Borgo Piave, è di 300 milioni di euro, anche se il progetto Ance ne dispone 80 milioni in più.

Dovremmo fare uno studio per capire come quel progetto possa essere ricondotto all’interno della somma effettivamente disponibile – ha spiegato CasatiNon sarà un percorso breve, ma ci consentirà di avere un ospedale moderno che potrà anche riportare all’interno della Asl una serie di funzioni come quella universitaria“.

LA NOTA DELL’ASL –

La Asl di Latina sta definendo un programma a medio e lungo termine che le consenta di sviluppare, attraverso molteplici azioni, un sistema di servizi
complessivo per dare risposte efficaci ai bisogni della popolazione. Questo rientra in un programma a medio e lungo termine che le consenta di sviluppare un sistema di servizi complessivo per dare risposte efficaci ai bisogni della popolazione. Oggi se ne è parlato nel corso della conferenza stampa alla quale hanno preso parte come relatori il dottor Giorgio Casati, Direttore Generale della Asl di Latina, il dottor Giuseppe Visconti Direttore Sanitario della Asl di Latina, il dottor Mauro Palmieri, Direttore del Dipartimento interaziendale a struttura Asl Latina-Asl Frosinone e con la partecipazione del Sindaco di Latina Damiano Coletta.

L’apertura e i saluti di rito sono stati affidati al Dg Giorgio Casati che ha dichiarato: “Il lungo periodo di commissariamento della sanità della regione Lazio è finito. Per questo ora bisogna guardare al futuro per abbracciare le sfide tanto in campo tecnologico, che spingono verso la concentrazione dei punti di erogazione e per dare risposte ai bisogni di salute del territorio in una logica di prossimità”.

“Una grande fascia della popolazione ricerca le prestazioni erogabili solo in ambito ospedaliero e si sposta per ottenere questo tipo di servizio. Mentre la fascia più fragile con comorbilità necessita di frequenti accessi al sistema sanitario ma non di carattere ospedaliero. C’è bisogno di discontinuità resa possibile grazie agli importanti investimenti previsti sul nostro territorio con 2 nuovi ospedali, 5 Case della salute e avviare la rimodulazione dei Pat”.

“Cogliamo l’occasione – prosegue Casati – per dare una comunicazione specifica che riguarda l’ospedale del Golfo tanto che la Regione Lazio qualche giorno fa ha dato parere favorevole dello studio di fattibilità. Ieri è stata firmata la delibera anche per lo studio di fattibilità del ‘Nuovo Ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Un progetto di lungo corso che grazie all’amministrazione regionale e al relativo finanziamento, finalmente possiamo portare avanti. Un progetto importante che darà come risultato un ospedale moderno, come hub, non sono per l’emergenza ma anche per la rete oncologica. Questo porterà all’interno del nuovo ospedale il polo universitario dando maggior impulso quindi alla ricerca e alla sperimentazione clinica. E ancora il progetto per la razionalizzazione della diagnostica per immagini sul territorio e il progetto delle Usca, di cui parleranno gli altri ospiti”.

Il sindaco Damiano Coletta, ha aggiunto: “Per quanto riguarda la città di Latina c’era l’esigenza diffusa di un nuovo ospedale per la città. Il covid ha imposto un cambio di passo, anche per ciò che riguarda la diagnostica per immagini e la medicina del territorio che eravamo già pronti ad affrontare. Credo che l’esperienza di Latina, come medicina del territorio, è stato premiante rispetto a coloro che hanno invece investito solo sugli ospedali”.

Il Direttore Giuseppe Visconti, ha sottolineato come: “L’occasione di oggi è stata quella di presentare un protocollo da attuare sul territorio per l’assistenza dei pazienti Covid che necessitano di assistenza sanitaria a vari livelli. I nostri clinici ospedalieri, insieme al Professor Di Somma, lavorano per la lettura dei parametri dei pazienti a domicilio. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a curare I pazienti covid positivi sintomatici a casa senza ricoverarli in ospedale. L’ospedale da solo non può rispondere ad un numero così elevato di pazienti per questo bisogna lavorare sul territorio. Questa è la medicina di prossimità. Vogliamo essere pronti a fronteggiare tempestivamente la terza ondata, anche se speriamo che non avvenga, ma in ogni caso non vogliamo farci trovare impreparati”.

Mauro Palmieri, Direttore del Dipartimento interaziendale a struttura Asl Latina-Asl Frosinone, ha fatto riferimento a: “Lo studio di fattibilità dell’Ospedale del Golfo attende l’approvazione del Ministero per proseguire con le tre fasi di esecuzione. Per quanto riguarda il “Nuovo ospedale di Latina’, l’azienda ha adottato la delibera per la ricerca di professionisti per lo studio di fattibilità. Il nuovo ospedale sorgerà a Borgo Piave a circa 6 km dall’attuale Ospedale Santa Maria Goretti per il totale di 13 ettari e mezzo, la volumetria che abbiamo pensato è pari a 55mila metri quadrati. Posti letto ipotizzati sono 524 ma è espandibile per decreto a 600 posti letto. Totale del quadro economico dell’operazione è di 300milioni”.

“Per quanto riguarda il progetto che riguarda la diagnostica territoriale, proposta di concessione ad un operatore esterno riguarda la diagnostica territoriale che consentirà di recuperare molte prestazioni dal punto di vista della diagnostica e si fonda su partenariato pubblico- privato nell’ottica di un ammodernamento e, sostituzione apparecchiature e forniture di personale atta a garantire soddisfacimento bisogni cittadini”.

Il dottor Casati ha poi annunciato una novità in chiusura di dibattito: “Dalla prossima settimana metteremo sul sito online della Asl un bollettino sanitario, che non si chiamerà più comunicato stampa giornaliero, che riporterà sostanzialmente solo il numero dei nuovi positivi e dei nuovi decessi giornalieri. Questo in una ottica di snellimento della comunicazione e per limare eventuali incongruenze dei dati che possono generarsi, in flusso di informazioni in divenire tipico in tempi di pandemia. Scegliamo differentemente da molte altre Asl laziali di mantenerlo e non farlo confluire in quello generale prodotto e reso pubblico dalla Regione Lazio ma, come detto, in una veste nuova e più comprensibile a tutti”.

Articolo precedente

RIO MARTINO: ECCO I 4 PRETENDENTI PER LA CONCESSIONE DEL PORTO

Articolo successivo

SPIGNO SATURNIA: VIA LE BARRIERE ARCHITETTONICHE AL CIMITERO

Ultime da Attualità