ASILO VIA BACHELET, BOTTA E RISPOSTA TRA LBC E LEGA. VALLETTA E TRIPODI: “DIMOSTRANO DI NON CONOSCERE MATERIA”

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Latina, Valletta e Tripodi (Lega): “Su privatizzazione asilo Via Bachelet, da Lbc risposta che testimonia totale non conoscenza della materia dei servizi offerti dal Comune”

“Imbarazzanti per se stessi e per la città che per sei anni hanno governato. Possiamo definire solo in questo modo la replica, fornita da non si sa chi, ma genericamente da Lbc, con cui si contesta la nostra denuncia, per la forma e nella sostanza, la scelta dell’ex sindaco Coletta e della sua giunta di procedere alla privatizzazione dell’asilo di via Bachelet”.

“Un tentativo maldestro di contestare quello che era e resta un pasticciaccio tipico di Lbc che con la sua risposta dimostra solo, e ancora una volta, di non sapere di cosa sta parlando e non essere in grado neanche di leggere e comprendere quello che, seppure sotto traccia, hanno messo nero su bianco. In primis non abbiamo mai detto che l’asilo di via Bachelet non funzioni, al contrario, basterebbe leggere e soprattutto comprendere, lo abbiamo definito uno dei fiori all’occhiello nel sistema formativo pubblico per l’infanzia a Latina. In secondo luogo, e questo testimonia da parte di Lbc un’assoluta mancanza di conoscenza dei servizi che il Comune gestisce, a Latina sono tre gli asili nido affidati a gestione privata, non due come sostengono loro, (La Giostra, Allegra Brigata e Piccolo Principe) e tre gli asili nido Comunali ( Babylandia, Piccolo Mondo e il Trenino di Latina Scalo)”.

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“Se questo non bastasse il massimo della mistificazione Lbc la raggiunge affermando che l’asilo di via Bachelet “non solo continuerà a fornire un servizio di qualità ma lo farà con un abbassamento tariffario del 50%. L’esternalizzazione, inoltre ha risolto il problema della carenza di personale alla luce dei tanti pensionamenti. Più personale, più bambini e tariffe più basse” la dice lunga su come viene costantemente mistificata la realtà dei fatti da questi “politicanti”. L’abbassamento tariffario non è previsto in alcun atto propedeutico dell’amministrazione, ove dovrebbe essere previsto formalmente. Le rette mensili che devono pagare gli utenti, sono stabilite con il “Regolamento per la Gestione e il Controllo degli Asili Nido Comunali” approvato con Delibera di Giunta n. 5 del 30/1/2019 e precisamente all’art. 23, ove si prevede unicamente un abbattimento del 30% per coloro che frequentano solo la fascia oraria 7.40- 14.10 senza utilizzare la fascia pomeridiana, e la riduzione del 25% a chi ha due o più fratelli utenti. Nessuna riduzione è prevista per la gestione in affidamento a privati. Inoltre per quanto attiene la capienza i “più bambini” decantati da Lbc non corrispondono alla realtà considerato che, anche questo deve sfuggire agli illuminati ex amministratori, il numero di bimbi negli asili è determinato dalla Regione Lazio e il Comune di Latina ha espressamente previsto tali limiti nella Carta dei Servizi degli Asili Nido Comunali con cui si fissa la capienza massima dell’asilo Babylandia a 60 utenti”.

“Numero che non può essere modificato! Per non entrare nella questione “personale” che con l’esternalizzazione non gioverà di alcuna implementazione o miglioramento. Spiace constatare che l’ex sindaco Coletta e Lbc continuino a preferire la mistificazione dei fatti alla realtà. E spiace ancor di più apprendere in modo chiaro, visto che lo hanno messo nero su bianco, che non sanno neanche di cosa stanno parlando. Doppio schiaffo ai cittadini e ai servizi di una città che doveva crescere e si trova in un pantano di sommarietà e improvvisazione”.

Lo dichiarano in un comunicato congiunto gli ex consiglieri comunali della Lega, Vincenzo Valletta e Valeria Tripodi

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