ARRESTO BIS PER IL 43ENNE COINVOLTO IN “SCARFACE”. IN CASA SUA UN 28ENNE TROVATO CON UNA PISTOLA: ARRESTATO ANCHE LUI

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Trovati a casa con droga ed un’arma. Arrestato un 43enne del capoluogo dai poliziotti della Squadra Mobile

Nella serata di ieri, 19 giugno, gli agenti della Squadra Mobile di Latina, diretti dal vice questore Mattia Falso, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un 43enne di Latina, Simone Ortenzi.

L’indagato era sottoposto agli arresti domiciliari in quanto tratto in arresto in flagranza il 26 aprile scorso per la detenzione di 2,5 chili circa di marijuana e 600 grammi circa di cocaina, misura poi sostituita dalla custodia in carcere in ragione di alcune violazioni accertate.

I poliziotti della Mobile, entrati nell’abitazione per l’esecuzione della misura, oltreché ad aver rinvenuto un panetto di hashish del peso di 100 grammi circa, hanno altresì constatato la presenza di D.R. (le sue iniziali), un ragazzo di 28 anni (classe 1996), originario di Sezze ma domiciliato a Borgo Piave, trovato in possesso di una pistola abusivamente detenuta. La successiva perquisizione effettuata presso il domicilio di quest’ultimo ha consentito di rinvenire alcuni coltelli di grosse dimensioni, numerose cartucce calibro 12 e un tubo metallico modificato artigianalmente per esplodere cartucce del predetto calibro.

Per tale motivo, il 28enne è stato tratto in arresto per detenzione di arma clandestina da sparo e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida.

A fine aprile, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, aveva convalidato l’arresto dei fratelli Ortenzi, rispettivamente 43 e 48 anni, disponendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per entrambi.

Gli arresti dei due pontini erano scaturiti da un’operazione antidroga della Squadra Mobile portata a termine il venerdì precedente. I poliziotti si erano recati nella casa dei due fratelli che si trova all’interno di un consorzio tra Borgo Santa Maria e Borgo Sabotino. 

Sulla base di mirate perquisizioni, la Polizia aveva trovato nella casa degli Ortenzi quasi tre chili di sostanze stupefacenti, tra cocaina, hashish e marijuana. L’operazione era iniziata alle prime luci dell’alba, quando i poliziotti avevano perquisito la casa dei fratelli.

Simone Ortenzi, peraltro, è un volto noto alle forze dell’ordine, coinvolto nella maxi operazione antimafia denominata “Scarface”, che ha contestato al clan Di Silvio (sponda Gionchetto) retto dal boss Giuseppe Di Silvio detto “Romolo” l’associazione mafiosa. Ortenzi, che non aveva tra i capi d’imputazione reati con l’aggravante mafiosa, è stato condannato in Corte d’Appello a Roma a 4 anni di reclusione.

Il 43enne era accusato di aver venduto, nel luglio 2019, 150 grammi di cocaina al genero del capo clan “Romolo” Di Silvio, Fabio Di Stefano, 150 grammi di cocaina. In seguito a quello smercio, Ortenzi è passato da accusato a vittima in quanto, secondo l’indagine delle DDA di Roma e della Squadra Mobile di Latina, fu oggetto di minacce di morte da parte dello stesso Di Sefano e di altri componenti del sodalizio, tra cui i figli di “Romolo”, Antonio Di Silvio detto “Patatino” e Ferdinando Di Silvio detto “Prosciutto”. Per questi reati, è stata contestata l’aggravante mafiosa, riconosciuta fino in secondo grado di giudizio. Ortenzi, infatti, chiedeva la cifra di 1400 euro per la cocaina. Una richiesta considerata un affronto da parte del clan che minacciò di farlo fuori: “Simo’ andiamo in galera”, rimandando al fatto che avevano organizzato una spedizione punitiva con tanto di armi al seguito.

Ad ogni modo, seppur passati anni da quegli episodi, i due arresti dimostrerebbero di come Ortenzi non abbia lasciato la strada dello spaccio.

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AGGIORNAMENTO – Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, ha accolto la richiesta dell’avvocato Sandro Marcheselli, che difende il 28enne di Sezze, concedendo al giovane la misura meno afflittiva dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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