Attraverso i Pinqua, sarà possibile individuare iniziative di rigenerazione urbana per ridurre il disagio abitativo? Le osservazioni di Carmen Porcelli, Rosalba Rizzuto e Andrea Ragusa
LA NOTA – Abbiamo sostenuto attraverso il Manifesto sulla qualità dell’abitare che – per assolvere alle finalità del DL 395/2020 (ovvero favorire la vita di comunità e la coesione sociale coniugando qualità degli spazi urbani, contrasto al disagio abitativo e sostenibilità) – si doveva partire da una ricerca sociale sui bisogni della città, attraverso lo sviluppo di un masterplan che dislocasse i bisogni sull’intero territorio.
Per questo riteniamo che una indagine non può essere circoscritta alla propria ridotta, né sminuita con un referendum popolare sul numero dei piani previsti per ogni edificio, né banalizzando il concetto di consumo del suolo se poi non si ragiona freddamente sui numeri. Insomma la questione sul tavolo è ben altra e più complessa e cioè, è possibile attraverso i Pinqua individuare iniziative di rigenerazione urbana e sviluppo economico sul territorio per ridurre il disagio abitativo e insediativo – con particolare riferimento alle periferie e al miglioramento della qualità dell’abitare?
Ad Aprilia era attesa da anni l’adozione della variante generale di recupero delle periferie, soprattutto per dare il via libera ad una riqualificazione delle borgate perché fossero finalmente dotate di servizi. Il 16 febbraio 2021, il Comune di Aprilia pubblicava il bando dei Pinqua per la manifestazione d’interesse (https://www.comune.aprilia.lt.it/notizia/pinqua-avviso-pubblico-per-raccogliere-manifestazion i-di-interesse-per-costituzioni-partenariato/) nello stesso giorno in cui la Regione Lazio (con le Determine numero G01591-G01592-G01593-G01594) escludeva, dalla Valutazione Ambientale Strategica, i piani attuativi dei nuclei spontanei urbanisticamente recuperati con variante speciale approvata con D.G.R. n.622/2012 – dei Sistemi Campoleone, Campo di Carne, Campoverde e Centro Urbano (quadrante Toscanini/Guardapasso).
Lo stesso giorno che la Regione Lazio escludeva la VAS per gli interventi su alcuni nuclei periferici, dando l’opportunità al Comune di Aprilia di intervenire al risanamento, si pubblicava il bando del Pinqua per poi inserire nel pacchetto tre proposte fortemente impattanti, che saranno escluse dalla Valutazione ambientale strategica. Il censimento effettuato sulle tavole della variante speciale dei nuclei sorti spontaneamente dovrebbe restituire la reale fotografia delle periferie; siamo certi che il censimento fotografa ciò che realmente c’è e che non si è continuato ad edificare? C’è stato modo, vista la ristrettezza dei tempi, di verificare?
Il 21 luglio 2021 il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha pubblicato la graduatoria dei 271 progetti di riqualificazione urbani ammessi al finanziamento, dal valore di 3,2 miliardi di euro, tra le proposte progettuali presentate e ammesse in graduatoria. Le risorse attualmente disponibili per il programma sono 2,8 miliardi nel PNRR M5C2, oltre a circa 400 milioni di risorse nazionali, ossia circa 3,2 miliardi di euro. Verranno quindi finanziate, in prima tranche, le proposte in graduatoria fino al raggiungimento della cifra stanziata. Per finanziare le restanti proposte ammissibili oltre la capienza del fondo a disposizione, sono necessari 1,1 miliardi di Euro, che risultano già oggetto di apposite richieste del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (prossima legge di Bilancio o FSC o altro).
Si attende la pubblicazione del Decreto ministeriale per l’individuazione delle proposte finanziate, fino al completo assorbimento delle risorse disponibili; entro 240 giorni dalla pubblicazione del suddetto decreto dovranno essere inviati i Progetti del livello di progettazione, che i vari enti metteranno a gara. Sarebbe interessante conoscere quali progetti tra quelli annunciati saranno effettivamente finanziati e, soprattutto, sulla base di quali valutazioni.