APRILIA, DENUNCIA A RIDA. UNO DEI “RITRATTANTI” SI DISSOCIA: “MAI FIRMATO QUELLA LETTERA”

RIDA AMBIENTE
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Un giallo sulla lettera dei cittadini che hanno ritrattato la denuncia pubblica sul Tmb di Aprilia gestito da Rida Ambiente

C’è una nuova appendice alla storia che vede da una parte un centinaio di cittadini protestare e denunciare per le attività dell’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti di Via Valcamonica, dall’altra la stessa azienda, Rida Ambiente srl, che si è difesa chiamando in causa quei cittadini con un’azione di natura civile.

In breve. A marzo scorso, una lettera/denuncia, inviata tramite pec, rivolta a: Sindaco di Aprilia Antonio Terra, Provincia di Latina, ARPA Lazio, Regione Lazio, Ministro della Transizione Ecologica, Procura della Repubblica di Latina – Nucleo Antimafia, Commissario ad acta per i Rifiuti Lazio e, infine, al Presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite nel ciclo dei rifiuti e Alla Commissione europea.

La missiva non era altro che una corposa denuncia di 143 cittadini apriliani che ripercorrevano la storia dell’impianto, corredata dalle testimonianze di diversi cittadini. L’oggetto era inequivocabile: Rida Ambiente e il diritto alla salute.

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La settimana scorsa succede però che otto cittadini si dissociano dalla lettera firmata a marzo scorso e inviano a diverse redazioni di siti e giornali la loro nuova posizione. ““Una incauta e frettolosa sottoscrizione di un documento che chiama in causa la società Rida Ambiente SrL”, così gli otto cittadini definiscono la lettera del marzo 2021, di fatto ritrattando la denuncia pubblica firmata mesi prima. Una mossa che è stata causa dell’indignazione delle due associazioni Aprilia Libera e Aprilia Città degli Alberti che hanno parlato senza mezzi termini di “infamia”.

Ma a dare ancora più risalto all’intera vicenda è la ritrattazione della ritrattazione formulata da Antonio Tatti, esponente di Rifondazione Comunista ad Aprilia, che ha smentito categoricamente di essere tra gli otto firmatari della lettera pubblica che “assolveva” Rida e “ripudiava” la lettera contro l’impianto Tmb.

Leggo con stupore di aver apposto la mia firma ad una lettera in cui alcuni firmatari di una petizione contro Rida Ambiente, che denunciava i disagi lamentati da alcuni concittadini di Aprilia, ritrattano il contenuto della sottoscrizione promossa a marzo scorso, e addossano ogni addebito per la loro condotta ad altri.
Lo scopro casualmente, leggendo un comunicato stampa che porta anche la mia firma, malgrado non sia mai stato contattato dai firmatari né per condividerne il contenuto né, tanto meno, per autorizzarne la sottoscrizione. Si tratta di un documento che non solo non ho firmato, ma che per la mia storia politica e culturale non avrei mai potuto sposare e approvare. Prego, quindi, di tenere in considerazione questa mia dichiarazione e considerare la mia completa dissociazione dal documento in questione
“.

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