ANELLO VIARIO E VIABILITÀ: CHIESTA COMMISSIONE A SPERLONGA

Muoversi all’interno di Sperlonga è come essere in un videogame, in cui l’obiettivo è trovare una via d’uscita. 

Nella giornata di ieri è stata inaugurata l’ultima grande opera di ingegneria civile della città, che dovrebbe, in teoria, risolvere tutti i problemi di viabilità interna dovuti al senso unico di marcia: l’anello viario. 

Con il nuovo collegamento stradale, che si snoda tra via Raf Vallone e via Amerigo Vespucci, l’Amministrazione comunale intende ovviare al problema di chi, per muoversi da un punto all’altro nella parte bassa del paese e percorrere poche centinaia di metri, doveva passare lungo la Via Flacca, a causa del senso unico di marcia imposto su via Roma e via Colombo, voluto dalla stessa Amministrazione che spera di correre ai ripari. 

A volte, tuttavia, la toppa è peggio del buco. 

“Secondo la maggioranza del sindaco Cusani, il nuovo collegamento viario dovrebbe sanare tutti i disagi provocati dal senso unico e dalla pista ciclabile, ma così non è. Con l’anello viario – spiega Carla Di Girolamo – si agevola la viabilità nella parte bassa del paese, consentendo di raggiungere l’ingresso del porto e piazza Fontana senza dover necessariamente percorrere la via Flacca, ma resta ancora impossibile raggiungere il centro storico, a causa del senso unico su Via Roma. Non solo, ma si pone anche una questione di sicurezza per i pedoni e i cittadini che abitano la zona, in quanto si tratta di strade strette, in cui non c’è sufficiente spazio per i pedoni e le auto circolerebbero praticamente a ridosso delle abitazioni. Abbiamo chiesto la convocazione della commissione lavori pubblici per discutere di questi aspetti e per chiedere che, a questo punto, venga ripristinato il doppio senso di marcia su via Roma”. 

Il ritorno del doppio senso di marcia su via Roma consentirebbe di ricollegare nuovamente la parte bassa del paese con il centro storico e di decongestionare la via Flacca, rendendo più efficace lo stesso anello viario, un’opera che è costata ben 115000 euro e che, così com’è, rischia di diventare quasi inutile, se non dannosa. 

“Il nostro obiettivo – conclude la Di Girolamo – è quello di facilitare gli spostamenti per i cittadini, già alle prese con sensi unici, Ztl e continui cambiamenti alla viabilità interna che stanno rendendo il nostro paese un vero e proprio labirinto”. 

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