Dai concorsi in provincia a quelli al Comune di Fondi: tra i nuovi assunti nell’ente anche il fratello del Presidente della Provincia
Che non si dica che in Italia e, in particolar modo, nella provincia di Latina, non si fanno i concorsi. Di opportunità, a giudicare dai concorsi nell’ente della Provincia di Latina, ce ne sono a iosa. Che poi ci sia il particolare che quando vai a vedere i partecipanti, molti di loro fanno parte della politica locale, ne sono vicini, oppure lo sono perché legati per parentado, è qualcosa che fa arrabbiare i politici coinvolti e in subordine i cittadini, in realtà rassegnati allo “spettacolo” della politica.
Scopriamo, infatti, che dopo la pubblicazione di un articolo (leggilo al link di seguito) sulle cacciate dallo staff pre-natalizie del Presidente Gerardo Stefanelli e su tre concorsi arricchiti dalla presenza di politici e “parenti di”, l’ormai ex capo di gabinetto del medesimo Presidente, Maurizio Granata, avrebbe chiesto da sé, ad agosto scorso, di essere revocato dal suo ruolo.
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A dichiararlo, sulle colonne di “Latina Oggi”, è il Presidente della Provincia e Sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, che, ieri, sempre dopo l’articolo uscito su “Latina Tu”, ha sentito il bisogno di pubblicare un post su Facebook, con tanto di foto con Maurizio Granata, giurandosi amore eterno. Solo che Granata non ha mai chiesto di essere rimosso ad agosto. È vero che c’era stato un confronto e che Granata sapeva di dover andare via, ma l’aspetto delle auto-dimissioni è una novità assoluta e dell’ultima ora.
Ad ogni modo, di concorsi, come accennato, ce ne sono tanti. E, al Comune di Fondi, da qualche settimana, ha cominciato a lavorare negli uffici il fratello maggiore del Presidente della Provincia: Giuseppe Stefanelli. Niente di male, anche perché Stefanelli, 50 anni, laureato in giurisprudenza, è arrivato secondo nella graduatoria del concorso pubblico per un posto a tempo indeterminato da istruttore amministrativo (categoria C), i cui risultati sono stati resi pubblici a ottobre 2023. E, in ragione della sua posizione e dello scorrimento di graduatoria, ha assunto da qualche settimana l’incarico negli uffici del Comune di Fondi.
Un bando di concorso, pubblicato a gennaio 2022, che evidentemente non richiedeva, ponendoli come discrimine, i carichi pendenti ai partecipanti, considerato che il fratello del Presidente, come noto, a settembre del 2021, è incappato, con tanto di arresto, in una inchiesta anti-droga della Direzione Distrettuale Antimafia e della Guardia di Finanza di Formia denominata “Traqueteros”. Una imponente operazione che ha scoperchiato i traffici di droga di un sodalizio al cui comando c’era Domenico Scotto, fratello di Raffaele Scotto, trapiantati a Scauri e provenienti da Secondigliano, con importanti legami camorristici, prima con il Clan Licciardi e poi con il Clan Sacco-Mallo-Bocchetti.
Secondo gli inquirenti, la “nuova” organizzazione era strutturata su tre livelli: il dominus Scotto (già condannato a 18 anni in primo grado col rito abbreviato) al vertice, alcune figure luogotenenziali (come, ad esempio, Palumbo e Stanganella) e i pusher della zona (Brancaccio, Leone, De Meo, Russo, Strabello e Durazzo) compresi i cosiddetti staffettisti, tra cui Giuseppe Stefanelli, che trasportavano la droga (cocaina, crack e hashish) da Secondigliano/Scampia verso le lande del sud pontino: in particolare le piazze di Formia e Minturno. I “traghettamenti” avvenivano due o tre volte a settimana. Alcune delle sostanze stupefacenti trasportate venivano stoccate in case, esercizi commerciali, negozi, ristoranti messi a disposizione da appartenenti del sodalizio. Per questa indagine, Stefanelli è imputato insieme ad altre dodici persone davanti al collegio penale del Tribunale di Cassino, presieduto dal giudice Marco Gioia.
Una pagina da cronaca giudiziaria, preceduta da un primo arresto di Giuseppe Stefanelli, avvenuto nella notte di Halloween, nel 2019, quando fu fermato, sempre dai finanzieri formiani, con crack e cocaina, insieme a una coppia. Per quell’episodio, Stefanelli fu scagionato e rilasciato in breve tempo. Due anni dopo, il nuovo arresto. All’epoca del primo arresto, Stefanelli era collaboratore dell’attuale consigliere regionale del Partito Democratico, Salvatore La Penna, le cui strade si divisero proprio in seguito all’episodio.
Ora, invece, la nuova avventura al Comune di Fondi, nel feudo del senatore Claudio Fazzone, anche lui incappato recentemente in una indagine per corruzione impropria. Una coincidenza, si dirà, tutti questi concorsi con politici e “parenti di”, mentre nel cicaleccio della politica locale tutti mormorano e nessuno parla, se non con veline e photo opportunity.