ACQUACOLTURA, PD PONTINO: “CARTA VOCAZIONALE È APPROVAZIONE STORICA”

acquacoltura

Partito Democratico, la segreteria della Provincia di Latina: “Carta vocazionale dell’Acquacoltura approvazione storica”

È stata approvata in Giunta Regionale la Carta Vocazionale Acquacoltura delle zone di mare territoriale della Regione Lazio prevista della legge regionale 23 novembre 2020, n. 16. La norma stabiliva, infatti, che la Regione Lazio elaborasse una Carta regionale nella quale individuare e mappare le zone di mare territoriale idonee e quelle precluse all’esercizio dell’attività di pescicoltura e mitilicoltura.

La Carta vocazionale, è stata redatta da un autorevole gruppo di lavoro composto da Direzione Regionale Agricoltura, Caccia e Pesca; Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA); Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) e l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio (ARPA Lazio).

Un’approvazione storica per questo importante strumento di conoscenza messo a disposizione dei Comuni chiamati a rilasciare le concessioni per le attività di acquacoltura. Un obiettivo raggiunto grazie al lavoro del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, della nostra Assessora all’agricoltura Enrica Onorati e di tutta la Giunta regionale.

La Carta vocazionale riduce la possibilità di concedere licenze ai soli spazi ritenuti maggiormente idonei in base alle analisi scientifiche condotte e tenendo in considerazione ogni vincolo normativo pre-esistente. Pensiamo, ad esempio, alla delibera sull’Area Sensibile nel golfo di Gaeta.  
La cooperazione tecnico-scientifica, come ha chiarito in un suo comunicato l’Assessora Onorati, ha coinvolto tutti i portatori di interesse attraverso specifici incontri con l’istituto zooprofilattico, enti locali, direzioni regionali, organizzazioni di rappresentanza professionale, d’impresa ed associativa, FLAG.

La volontà politica condivisa a tutti i livelli del Partito Democratico, insieme alla ricerca scientifica e al confronto con il territorio, hanno prodotto un duplice risultato: tutela dell’ambiente e difesa del comparto economico produttivo. Un obiettivo raggiunto molto atteso, importante e non scontato per tutta la costa laziale, pontina e, in particolar modo, per il Golfo di Gaeta.

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