ACCOLTELLATO AL CENTRO D’ACCOGLIENZA DI LATINA: CONDANNATO L’AGGRESSORE

/

Latina: lite tra due migranti presso un centro accoglienza degenerata a coltellate, condannato il giovane del Gambia

Il collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal Giudice Laura Morselli, a latere i giudici Simone Sergio e Paola Romano, hanno condannato per lesioni aggravate Mamadou Barry a 3 anni e 6 mesi di reclusione e 5 anni di interdizione. Il 23enne del Gambia era accusato di tentato omicidio all’interno del centro di accoglienza di Borgo Podgora, gestito dalla cooperativa “Astrolabio”. Il Pubblico Ministero, Giuseppe Bontempo, aveva chiesta la pena di 4 anni, derubricando il reato da tentato omicidio a lesioni.

Prima della pronuncia del Tribunale, era stato ascoltato l’ultimo testimone, un giovane del Bangladesh che aveva assistito all’aggressione. Barry aveva comunque rilasciato dichiarazione spontanee veicolate dall’interprete della lingua inglese. L’imputato aveva sostenuto di essere stato preso di mira, all’interno del centro d’accoglienza, da un gruppo di musulmani, di cui avrebbe fatto parte anche la parte offesa, che gli rinfacciavano di essersi convertito alla religione cattolica.

Leggi anche:
TENTATO OMICIDIO NEL CENTRO DI ACCOGLIENZA DI LATINA: “SONO STATO ACCOLTELLATO SUL PETTO”

I fatti risalgono all’anno scorso quando, nel centro d’accoglienza straordinaria per cittadini stranieri, fu sfiorata la tragedia. Il 23enne del Gambia, Mamadou Barry, dopo un diverbio, secondo la ricostruzione dei poliziotti della Squadra Volante intervenuti sul posto, ha accoltellato con un fendente al torace un coetaneo di origine pakistana per futili motivi. Quest’ultimo, immediatamente soccorso, fu trasportato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti, dove rimase degente pur non non versando in pericolo di vita.

La vittima dell’aggressione aveva sorpreso il ragazzo africano mentre era intento a frugare nei propri effetti personali e per questo lo aveva redarguito invitandolo ad allontanarsi. In un primo momento, quest’ultimo in effetti si era allontanato diretto al proprio alloggio ma, poco dopo, aveva deciso di tornare dal giovane asiatico e, non curante della presenza di altri ospiti della struttura, lo ha colpito dritto al petto con un coltello. Subito dopo, il 23enne ha tentato di allontanarsi riuscendo a disfarsi dell’arma che aveva utilizzato, prima dell’intervento dei poliziotti che, comunque, riuscirono a bloccarlo.

Articolo precedente

LATINA, COMMISSIONI CONSILIARI. LBC: “STESSO SCENARIO DI SEMPRE: CENTRODESTRA LITIGA SULLE PRESIDENZE”

Articolo successivo

“I PUBBLICANI”, VIOLENZA E PESTAGGI A LATINA: CONCESSI I DOMICILIARI PER ARTUSA

Ultime da Giudiziaria