“A GONFIE VELE”, SLITTA LA CONFERENZA DEI SERVIZI TRA COMUNE E PRIVATO

Ex Icos
Il mostro di cemento, conosciuto come Ex Icos, che campeggia alla porta nord di Latina. Per chi viene da fuori città non proprio un bel biglietto da visita

“A Gonfie Vele”, slitta la conferenza dei servizi tra Regione, Comune e la società Nuova Residence srl: aggiornata a data da destinarsi

Il Comune di Latina ha dovuto rinviare a data da destinare la conferenza di servizi del 12 marzo. A renderlo noto è l’avvocato difensore della Nuova Residence srl, Fabio Raponi.

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“In buona sostanza – spiega l’avvocato Raponi – la Regione ha fatto presente al Comune che la Conferenza si terrà in modalità “asincrona”, vale a dire senza riunione, mediante la semplice trasmissione per via telematica, tra le amministrazioni partecipanti, delle comunicazioni, delle istanze con le relative documentazioni e delle determinazioni”.

Il ricorso presentato dal privato contro il Comune di Latina e l’Ater di Latina ha avuto la sua ragione d’essere in quanto la Nuova Residence srl avrebbe in serbo progetti sulla stessa area, vale a dire quella che comprende i Palazzoni e l’ex Icos (oggetto del progetto “A Gonfie Vele”), in ordine di una richiesta per un permesso a costruire presentata addirittura sette anni fa, nel 2017. Solo a luglio 2023, il Comune di Latina ha respinto la domanda di permesso a costruire: un atto che la società privata ha impugnato al Tar. Quest’ultimo, a dicembre 2023, si è già espresso sul contenzioso, spiegando che deve essere il Comune di Latina a convocare una conferenza dei servizi e coinvolgere il privato. Una pronuncia che il Comune ha ignorato per mesi.

“La Regione – prosegue l’avvocato Raponi – ha chiesto al Comune di inviare il parere tecnico sul progetto di Nuova Residence che in base al comma 2 dell’art. 6 della L.R. n. 21/2009 sul cd. Piano casa”, deve contenere: a) le verifiche sulla legittimità delle consistenze edilizie e sull’applicabilità della presente legge con puntuale riferimento alla disposizione in cui rientra l’intervento proposto; b) la verifica sui dati dimensionali; c) la verifica sulla quantità e sulla localizzazione delle aree di cessione per gli standard urbanistici ovvero, in sostituzione, sul contributo straordinario da corrispondere“.

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